Marco Ianni (nel riquadro) davanti alla panchina dello United con Mourinho che sta alzando (foto da SkySport)

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Un aquilano fa arrabbiare Mourinho a Londra / VIDEO

Marco Ianni, assistente di Sarri al Chelsea, lo deride dopo il gol del pari dei blues al 96'. La reazione del portoghese è plateale. Poi le scuse

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PESCARA. E' aquilano l'uomo che a Londra ha fatto arrabbiare Mourinho, allenatore del Manchester United, al termine della partita in casa del Chelsea di Maurizio Sarri. E' Marco Ianni, assistente fin dai tempi del Napoli, proprio dell'ex allenatore partenope ora alla guida dei Blues. Che cosa è successo?

Il Manchester United stava vincendo 2-1, ma all’ultimo minuto di recupero, il sesto, il Chelsea ha riacchiappato il risultato e ha pareggiato la partita. Mourinho era ancora seduto sulla sua panchina quando è passato dalle sue parti Marco Ianni, e a quel punto il portoghese è sembrato una furia, si è scagliato contro di lui ed è servito l’intervento di diverse persone per fermarlo. Nei vari replay si vede tutto. Ianni ha deriso Mou, esultandogli in faccia dopo il pari di Barkley. Una mancanza di rispetto che ha fatto infuriare il portoghese.

Josè Mourinho si alza dalla panchina per inseguire Marco Ianni (foto da SkySport)

La calma è tornata poco dopo, con Maurizio Sarri in primis (i due avevano già riso e scherzato nel pre partita) ad avvicinare José per tranquillizzarlo. Un abbraccio con l’ex allenatore del Napoli sempre sotto l’occhio vigile delle telecamere ed è tutto immediatamente tornato in armonia. Mourinho, subito avvicinato da Sarri anche a bordocampo, ha accettato le scuse sia dell’allenatore dei Blues, che si è sentito indirettamente responsabile dell’accaduto, sia di Marco Ianni, dispiaciuto di quando successo e di quel “pugno” agitato proprio in faccia a José.

Parlando nella zona mista dello Stamford Bridge il portoghese ha confermato: “Ianni si è scusato direttamente con me mentre ero nell’ufficio di Sarri insieme a lui. Io gli ho detto che se si sentiva davvero in colpa per quando accaduto lo avrei perdonato. Anche io ho commesso molti errori nella mia carriera e non ho certo intenzione di ucciderlo per quello che ha fatto”. Insomma, caso chiuso: “Mi ha fatto le sue scuse e io le ho accettate”. Le parole di Sarri: "Non ho visto direttamente quanto successo, ma parlando con José mi sono subito reso conto fossimo noi dalla parte del torto. Allora ho portato Ianni a chiedere scusa a Mourinho: avevamo sbagliato noi ed era la cosa giusta da fare". Cosa rimane allora di tutto questo? Il parapiglia, inevitabilmente. E anche quel rapporto con gli ex tifosi del Chelsea che ormai continua sempre a peggiorare. Perché immediatamente dopo la confusione nei minuti finali di partita il pubblico si è schierato contro José. Cori di scherno e insulti dagli spalti. Lui? Se n’è andato alzando le tre dita della mano verso di loro, come a dire: “Ricordatevelo, io qui con voi ho vinto tre Premier League”.