Vastese, è caos: protesta di calciatori, tecnici e staff medico

19 Giugno 2014

VASTO. A pochi giorni dal comunicato nel quale, assieme all'intenzione di iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza aveva detto di essere alla ricerca di nuovi soci, la dirigenza della Vastese...

VASTO. A pochi giorni dal comunicato nel quale, assieme all'intenzione di iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza aveva detto di essere alla ricerca di nuovi soci, la dirigenza della Vastese si trova a fare i conti con la dura presa di posizione di tecnic, calciatori e tutto il personale. I quali denunciano in un comunicato (firmato da rosa, staff tecnico e medico del sodalizio biancorosso) l'attuale situazione.

«In questi giorni», si afferma nella nota, «si parla molto, e giustamente, del futuro della Vastese, alla quale i primi ad ugurare un ritorno su palcoscenici calcistici più importanti siamo proprio noi. Purtroppo, però, qualcuno si è dimenticato del passato e di impegni presi, che vanno rispettati. Abbiamo concluso nel miglior modo possibile un campionato molto difficile, in quanto caratterizzato da quotidiani problemi di ogni genere. Dall'organizzazione delle trasferte, fatte con mezzi personali e anticipando tutte le spese, al reperimento dei campi su cui allenarci. Ciònonostante non ci siamo mai tirati indietro o fermati, conquistando con largo anticipo la salvezza, obiettivo chiestoci a novembre dalla società. Il tutto avendo preso solo la metà dei dieci rimborsi pattuiti. Per il bene di tutti siamo stati zitti, sperando che la cosa si risolvesse, mentre noi pensavamo solo ad onorare la maglia e la piazza. Se quindi ora ne parliamo apertamente è perché le promesse non sono state mantenute, e siamo stanchi di essere presi in giro. Visto che c’è qualcuno che ama apparire e ripete da tempo che la società ha speso 156.000 euro, la domanda sorge spontanea: dove sono andati a finire questi soldi se noi dobbiamo ricevere ancora cinque rimborsi a testa, in aggiunta a quelli spettanti allo staff tecnico e medico? Se si parla di “progetto serio” della Vastese, auspicando l'arrivo di nuovi soci o nuovi sponsor, pensiamo sia corretto risolvere prima le pendenze con la rosa della stagione appena conclusa. E lo diciamo per rispetto e nell'interesse delle persone che entreranno. Perché con simili credenziali, anche gli eventuali nuovi soci, ovviamente incolpevoli di quanto accaduto, avrebbero difficoltà ad ingaggiare giocatori. Se si vuole», conclude il comunicato, «essere la “Vastese”, quella vera, bisogna esserlo sempre».

Stefano De Cristofaro

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