Il Pescara in Serie B

Pescara in B, biancazzurri più spigliati in trasferta e decisivi nella ripresa

La festa di Accursio Bentivegna e Matteo Dagasso (foto Giampiero Lattanzio)

11 Giugno 2025

Nei play off rovesciato il fattore campo con quattro vittorie esterne, ecco tutti i numeri dei giocatori del Pescara in questa stagione

PESCARA. Definire sfida epica la finale di ritorno tra Pescara e Ternana sembra quasi riduttivo. Chi era all’Adriatico Cornacchia sabato notte avrà qualcosa da raccontare tra qualche anno. Smaltite le emozioni e l’adrenalina, facendoci aiutare dai freddi numeri, cerchiamo di analizzare meglio la stagione per certi versi incredibile del Pescara, concentrandoci sull’appendice dei play off durata un mese esatto, dal 7 maggio al 7 giugno, nella quale i biancazzurri sono riusciti ad imboccare la strada della B.

Il Pescara nei play off ha disputato 9 incontri vincendone 6. Di queste, ben 4 i successi esterni della squadra di Baldini (Catania, Pesaro, Cerignola e Terni). Un solo pareggio contro due sconfitte, entrambe casalinghe con il Catania e la Ternana, nella finalissima poi decisa ai rigori.

La tendenza della squadra biancazzurra ad essere più spigliata in trasferta si evince anche dal numero di gol messi a segno nei play off. Di 16 realizzazioni, 6 di fronte al pubblico di casa e 10 nelle gare lontano da casa.

Il fattore campo per il Delfino non è così determinante e lo dimostra anche il numero di gol subiti all’Adriatico Cornacchia (5) contro quelli presi durante le quattro trasferte play off (3 reti).

MOMENTI GOL. Il periodo più propizio per fare gol nei play off per la squadra allenata di Baldini è sicuramente il secondo tempo. Undici dei 16 gol sono arrivati nella ripresa. Allo stesso modo, anche le reti incassate sono state annotate dal 46’ minuto in poi (5) rispetto alle 3 accusate nei primi tempi.

L'altra curiosità riguarda il momento della partita in cui gli attaccanti biancazzurri sono più ispirati: 9 gol sui 16 in totale sono stati annotati nei tabellini dal 66’ al 90’ minuto. Addirittura, due marcature sono arrivate nei minuti di recupero.

COOPERATIVA DEL GOL. Una delle peculiarità della squadra di Baldini nella stagione regolare è stata quella di mandare in gol diversi giocatori. Nelle 38 partite del campionato sono andati a segno 14 calciatori della rosa. Questa caratteristica si è ripetuta nella fase dei play off con 7 biancazzurri in gol nei 9 incontri dei play off: Tonin (4), Meazzi (3), Merola (3), Ferraris (2), Letizia (2), Bentivegna (1) e Pierozzi (1).

LE PRESENZE. Stilando un’immaginaria graduatoria delle presenze durante i play off, il numero uno, forse non a caso, è il portiere Alessandro Plizzari che ha giocato tutte le nove partite, dovendo rimanere in campo nei tempi supplementari con la Ternana per l’impossibilità di effettuare altre sostituzioni, collezionando 840 minuti. Un gradino sotto fra i giocatori più utilizzati nella fase cruciale della stagione Davide Merola che non ha fatto il pieno di presenze solo a causa del turno di squalifica in coincidenza dell’ultima sfida. Per lui 720’ giocati nel post season. Fra i più assidui Brando Moruzzi (783’), Matteo Dagasso (664’) Edoardo Pierozzi (650’), Andrea Ferraris (603’), Lorenzo Meazzi (598’), Gaetano Letizia (528’), Edoardo Lancini (495’), Filippo Pellacani (473’), Niccolò Squizzato (445’), Erdis Kraja (411’).

Fra i meno utilizzati nella fase dei play off Thomas Alberti con appena 14’ giocati. Convocati, ma mai fatti entrare in campo i due portieri di riserva Ivan Saio e Nicolò Profeta, il difensore Cornelius Staver e il fantasista Giuseppe Saccomanni. In controtendenza rispetto alla stagione regolare, in cui è stato tra i più presenti, il capitano Riccardo Brosco, che nei play off è stato fermato dal giudice sportivo (una giornata di squalifica) e un serio infortunio che gli ha fatto saltare anche le finali. Per lui solo 4 presenze che hanno fruttato appena 290’ in campo.

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