È ufficiale: a Teramo un evento del G20 

Lo dice una nota della presidenza italiana del vertice delle principali potenze mondiali. Si farà dal 30 settembre al 2 ottobre

TERAMO. Adesso è ufficiale: la quarta edizione del Forum del Gran Sasso, che si terrà nell’università di Teramo dal 30 settembre al 2 ottobre, rientrerà tra gli eventi speciali legati al G20 italiano, il summit delle principali potenze mondiali che avrà Roma come sede del vertice principale del 30 e 31 ottobre con i leader dei Paesi.
Dopo le anticipazioni, nei giorni scorsi lo ha confermato lo stesso sito web ufficiale del summit: «Nel quadro delle attività previste dalla presidenza italiana del G20, il IV Forum internazionale del Gran Sasso, in continuità con la precedente edizione “investire per costruire”, intende coinvolgere le realtà accademiche e di ricerca elaborando un nuovo approccio culturale per una rinnovata progettualità sociale. Un tema ancor più rilevante in seguito all’emergenza sanitaria del 2020». Continua la nota ufficiale del G20 sul forum teramano: «Nel nuovo quadro post-pandemico, da considerare insieme alla ricostruzione post-sisma dell’Italia centrale, il IV Forum Internazionale del Gran Sasso propone un cammino innovativo per attrarre l’interesse delle comunità accademiche e scientifiche. Università e centri di ricerca favoriranno non solo il rilancio della ricerca e dell’insegnamento, loro missioni principali, ma anche la creazione di innovativi modelli di collaborazione con le realtà istituzionali, socio-culturali ed imprenditoriali per facilitare la partecipazione e la condivisione di idee con le comunità locali». Poi ancora: «L’evento correlato della Conferenza Euro-Africana dei rettori sarà un’ulteriore occasione per proseguire nell’attuazione degli impegni sottoscritti nella Carta di Teramo del 2019, frutto della seconda edizione del Forum Internazionale del Gran Sasso, volto a sostenere nuove forme di itinerari formativi per le nuove generazioni, progetti di ricerca scientifica e sostegno tecnico-culturale. Tutti i rappresentanti scientifici si riuniranno a Teramo con l’obiettivo di affrontare le sfide emerse con la pandemia prestando particolare attenzione alle esigenze delle nuove generazioni».
Ora si attende solo la conferma della presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi e della ministra dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, ufficialmente invitati all’evento che vede in prima linea tra gli organizzatori l’Università guidata dal rettore Dino Mastrocola e la curia teramana con il vescovo Lorenzo Leuzzi. Lo stesso rettore non nasconde l’ottimismo: «La presenza del premier Giuseppe Conte nelle passate edizioni del forum ci fa ben sperare anche per quella di Draghi nella prossima. Una risposta da parte del presidente del Consiglio e della ministra è attesa per le prossime settimane».
©RIPRODUZIONE RISERVATA