indaga la squadra mobile

Accoltellato in pieno centro durante una rissa fra albanesi

TERAMO. Si è presentato alle 3 di ieri notte al pronto soccorso con due profondi tagli alla schiena. Aveva perso molto sangue. Dapprima ha raccontato di essersi fatto male da solo, ma vista la...

TERAMO. Si è presentato alle 3 di ieri notte al pronto soccorso con due profondi tagli alla schiena. Aveva perso molto sangue. Dapprima ha raccontato di essersi fatto male da solo, ma vista la posizione e il tipo di ferite, i medici non gli hanno creduto. E hanno segnalato il caso di A.H. 31enne albanese alla polizia.

Il giovane era molto provato, in stato confusionale: sottoposto a Tac, questa ha evidenziato una lesione a un rene. Nel frattempo A.H. ha cambiato versione, dicendo di essere stato aggredito a casa sua con un coltello da cucina. Una versione già più credibile, visto che ormai era chiaro che il taglio alla scapola sinistra e quello sui lombi, con perforazione di un rene, erano coltellate.

Ma questa versione non ha convinto gli agenti della squadra mobile, diretta da Gennaro Capasso. A.H. a quel punto ha di nuovo cambiato il suo racconto, con uno più credibile. Ha raccontato di aver seguito in un bar del centro storico la partita di Champions League Bayern Monaco-Real Madrid e alla fine di essere uscito fuori a fumare una sigaretta. A quel punto, erano quasi le 23, gli si è avvicinato un connazionale, che non conosceva, e gli ha chiesto una sigaretta. Il 31enne ha raccontato che il connazionale era evidentemente ubriaco e che ha iniziato a provocarlo, per cui è nata una lite e si è passati alle mani. A un certo punto l’altro ha tirato fuori un coltello e gli ha dato due fendenti. Di più A.H. non dice. Gli uomini della Mobile stanno adesso verificando la versione dell’aggredito, sentendo sia i gestori del bar dove il 31enne ha visto la partita sia quella di alcuni testimoni, anche loro albanesi, che avrebbero assistito all’accaduto.

Il 31enne è entrato in Italia con il passaporto come turista, quindi può stare qui per tre mesi, come prevede la legge sull’immigrazione: la permanenza di A.H., che pare in Albania faccia il piastrellista, rientra ancora in questo lasso di tempo.

Attualmente A.H. è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Teramo, nel reparto di urologia. Non desta preoccupazione la ferita alla scapola, mentre i medici ancora non sanno se sarà necessario un intervento chirurgico al rene: saranno determinanti le prossime ore.

(a.f.)

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