TERAMO

Agricoltura, "si profila la più grave crisi degli ultimi 40 anni"

Siccità, a lanciare l'allarme è Marco Di Nicola (presidente Bim Teramo) che chiede "nuovi invasi e sacche artificiali che possano raccogliere acqua piovana"

TERAMO. "La carenza idrica per l'agricoltura, nonostante siamo ancora nel periodo invernale, è già molto preoccupante per l'Abruzzo. Si profila una delle situazioni emergenziali più gravi degli ultimi 40 anni": a lanciare l'allarme è Marco Di Nicola, presidente del Bim Teramo (Consorzio dei Comuni del Bacino imbrifero montano Vomano-Tordino), a pochi giorni dal convegno nazionale di Federbim (Federazione nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano) fissato per il 22 marzo a Roma.

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In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Federbim presenterà la piattaforma Si-Bim realizzata dalla Federazione per dare una rappresentazione finalmente completa ed evoluta dei Bacini imbriferi montani, dei Consorzi Bim e dell'intero sistema territoriale influenzato dalle leggi 959/53 e 228/2012.

"Dopo il confronto con i colleghi di tutta Italia, torneremo a lanciare sul territorio un appello alla Regione Abruzzo e al governo centrale per la disposizione di risorse e soluzioni nel breve periodo. La crisi è già in corso e non è ancora arrivata la stagione calda - continua Di Marco - l'agricoltura ha bisogno di acqua. Lanciamo l'idea di creare nuovi invasi e sacche artificiali che possano raccogliere acqua piovana per alimentare le terre. Il controllo dello spreco sulla rete idrica, inoltre, è fondamentale per ottimizzare l'acqua. Va potenziata l'attività che si fa in questo senso".

Il Bim Teramo sta compartecipando a due progetti che fanno capo ai Comuni aderenti al Consorzio. Tra questi, oltre a quello sulle "Fonti rinnovabili e comunità energetiche", è fondamentale il progetto su "la carenza di acqua e potenziamento di risorse idriche per l'agricoltura" conclude il presidente.