domenica a san gabriele 

Alpini, messa e maxischermo per ricordare i caduti di Russia

ISOLA DEL GRAN SASSO. Torna questo fine settimana ad Isola del Gran Sasso, sia pure in forma ristretta, la manifestazione degli alpini per commemorare i caduti del battaglione L’Aquila in Russia....

ISOLA DEL GRAN SASSO. Torna questo fine settimana ad Isola del Gran Sasso, sia pure in forma ristretta, la manifestazione degli alpini per commemorare i caduti del battaglione L’Aquila in Russia. Una commemorazione, quella dei caduti di Selenyj Yar, che si rinnova da ben 28 anni grazie all’impegno del gruppo alpini di Isola, guidato da Giulio Ciarelli, ed è nata per rendere omaggio a quegli alpini – in larga parte abruzzesi – che per oltre un mese, tra il dicembre del 1942 e il gennaio del 1943, resistettero valorosamente, nel “quadrivio insanguinato” di Selenyj Yar, agli attacchi delle truppe sovietiche, con armi ed equipaggiamenti inadeguati, privi di copertura aerea, senza carri armati né cannoni, per coprire la ritirata del corpo di spedizione italiano. Obiettivo centrato a un prezzo spaventoso: dei 1.600 alpini del battaglione L’Aquila partiti per la Russia tornarono in 150.
Il raduno vero e proprio caratterizzato dalla sfilata di diecimila penne nere è stato rinviato a causa dell’emergenza sanitaria, inizialmente a luglio e poi direttamente al prossimo anno. Sarà sostituito da una breve commemorazione che vedrà domani alle 16, nel centro storico di Isola, la deposizione delle corone di alloro ai due monumenti dei caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Domenica, alle 12, verrà celebrata nel santuario di San Gabriele dal rettore padre Dario Di Giosia la santa messa, per ricordare i caduti di tutte le guerre. Sarà possibile seguire a distanza la celebrazione liturgica, vista la capienza massima del santuario fino a un massimo di 200 persone come stabilito dalle norme di distanziamento sociale, attraverso il maxi schermo collocato nel porticato della chiesa.
«Non abbiamo pubblicizzato l’evento», ha spiegato Giulio Ciarelli, «perché si tratta di una manifestazione molto partecipata e, viste le norme di distanziamento sociale, quest’anno non potevamo ospitare i nostri amici alpini delle altre regioni. Saranno comunque con noi il presidente della sezione Abruzzi Pietro D'Alfonso e le autorità locali». Ospite d’onore della due giorni alpina sarà Valentino Di Franco, oggi novantasettenne, l’ultimo reduce vivente del battaglione L’Aquila in Russia, che sarà ancora una volta a Isola per ricordare e raccontare il sacrificio degli alpini abruzzesi caduti nella steppa, ma anche la voglia di vivere di chi come lui, nonostante entrambe le gambe congelate e di conseguenza poi amputate, riuscì a salvarsi miracolosamente.
Catia Di Luigi
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