Appalto a Palumbi I pm: la corruzione sta nelle varianti 

L’imprenditore teramano finito nell’inchiesta di Ancona domani va davanti al giudice per essere interrogato 

TERAMO. È in quello che nell’ordinanza di custodia viene definito «indebito ricorso alle varianti in corso d’opera» che la Procura di Ancona individua uno dei sistemi di corruzione nella maxi inchiesta sugli appalti comunali in cui sono stati arrestati il 46enne geometra del Comune dorico Simone Bonci e quattro imprenditori tra cui Carlo Palumbi, 66enne di Torricella titolare dell’impresa edile Procaccia (ai domiciliari).
Così si legge a questo proposito nella ordinanza di custodia firmata dal gip Sonia Piermartini: «In particolare la società Procaccia si era aggiudicata l’appalto per la realizzazione dei lavori di riqualificazione del Passetto di cui era progettista e direttore di contabilità il medesimo Bonci. Tale aggiudicazione si perfezionava avendo la società offerto un ribasso d’asta del 25.654% per un importo complessivo dei lavori pari ad euro 418.115,60. Nella fase di esecuzione dell’appalto la società del Palumbi risultava affidataria di ulteriori lavori attraverso l’indebito ricorso a varianti in corso d’opera rispetto all’oggetto dell’appalto». Precisamente due varianti da 33mila e 28mila euro. «Mediante gli atti amministrativi», si legge ancora nell’ordinanza, «l’impresa Procaccia recuperava integralmente l’importo corrispondente al ribasso d’asta».
E il gip aggiunge: «Bonci si adoperava per far ottenere al Paulmbi la liquidazione dei lavori già indebitamente affidati in quanto in realtà ricompresi nell’oggetto della originaria gara d’appalto e affidati successivamente attraverso l’indebito ricorso alle procedure di variante. Inoltre si attivava per far ottenere alla società Procaccia ulteriori affidamenti di opere pubbliche, predisponendo gli atti relativi alla liquidazione pur nella consapevolezza che i lavori non erano stati eseguiti, come nel caso dei lavori di manutenzione e sistemazione del cimitero di Tarvenelle per i quali la società Procaccia incassava la somma di euro 35.517, 65». Palumbi, assistito dall’avvocato Gennaro Lettieri, domani mattina comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.
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