Aree interne, via all’accordo da 7,6 milioni 

Coinvolti Alto Aterno, Gran Sasso e Laga. Tra le opere previste un centro radiologico a Montorio

TERAMO. Tutti i sottoscrittori hanno firmato l’accordo di programma quadro “Area Interna Alto Aterno - Gran Sasso Laga”. Si è dunque concluso l’iter di approvazione e si passa alla fase di attuazione nell’ambito della Strategia nazionale aree interne. Ad annunciarlo è stato ieri Fabio Altitonante, sindaco di Montorio al Vomano, Comune capofila dell’Area, commentando: «Ringraziamo la Regione Abruzzo, i ministeri coinvolti e l’Agenzia per la coesione per lo straordinario lavoro e per il supporto che hanno dato ai nostri Comuni. Quello di oggi è un grande risultato, con finanziamenti importanti, circa 7,6 milioni di euro, su istruzione, salute, mobilità, sviluppo locale e associazionismo. In particolare, negli ultimi mesi ci siamo impegnati, con successo, per aggiornare le schede di intervento, così da renderle più rispondenti alle mutate esigenze di sviluppo dell’intera area, anche alla luce di quello che ci ha insegnato l’esperienza Covid. Di grande rilevanza è la creazione di un centro radiologico a Montorio finanziato con circa 1,2 milioni di euro, che diventerà un punto di riferimento per tutti i Comuni della montagna, potenziando il Dsb con nuove strumentazioni fondamentali per la prevenzione e le diagnosi precoci».
INCONTRO SULLE STRADE. Nove milioni di euro per sei anni per 37 Comuni, 11 dei quali ricadenti nelle province di Pescara e L’Aquila: un sostegno alla gestione e manutenzione ordinaria delle strade di montagna dai fondi del Pnrr. Ieri l’assemblea dei sindaci delle aree interne è tornata a riunirsi nella sala polifunzionale dell’ente per esaminare le proposte pervenute dai Comuni e decidere la tipologia di interventi da pianificare; i finanziamenti sono quelli del Fondo complementare Pnrr “aree interne”: soggetto attuatore, anche per i Comuni pescaresi e aquilani, la Provincia di Teramo. Dal confronto è emersa una linea comune: quella di utilizzare queste somme non per rifare gli asfalti – troppo poche le risorse per 37 Comuni – ma per migliorare le vie di collegamento con segnaletica verticale e orizzontale, presidi visivi per attraversamenti illuminati, transenne, sistemazione delle cunette e dei canali, sostituzione dei guardrail e dispositivi di sicurezza. Sarà una programmazione flessibile, come specificato sia dal presidente Diego Di Bonaventura che dal dirigente Francesco Ranieri. Il piano deve essere presentato entro il 31 dicembre.(red.te)