Autovelox fissi sulle strade provinciali 

Il primo sarà attivo da domani sulla San Nicolò-Floriano, dove sono state registrate velocità intorno ai 200 km orari

TERAMO. Stangate in arrivo per chi preme troppo il piede sull’acceleratore. La polizia provinciale, che spiega in una nota di essersi mossa «in considerazione di quanto emerso dall’ultima riunione dell’Osservatorio sull’incidentalità stradale tenuto in Prefettura in merito all’aumento degli incidenti su tutte le strade di competenza della Provincia di Teramo», sta procedendo con l’installazione di autovelox fissi e rilevatori di velocità sulle arterie di proprietà ritenute più pericolose. Il primo è stato installato in corrispondenza della galleria di Piancarani sulla Sp 3 (la San Nicolò-Floriano, ovvero il primo tratto della futura Pedemontana Teramo-Val Vibrata-Marche) e comincerà a rilevare le infrazioni da domani, 1° giugno. Lo farà per un anno, fino al 31 maggio 2024, perché al momento è questa, per ciascuna delle strade interessate, la durata della sperimentazione varata dalla Provincia.
Sulla Sp 3 a Piancarani è stata svolta per settimane un’attività di rilevazione, effettuata tramite strumentazione “Velocar”, che secondo la nota della Provincia ha «riportato dati allarmanti: dei 6.500 veicoli al giorno che transitano, il 30% circa supera la velocità consentita. Di questi, motocicli con punte di 205 km/h, autoveicoli fino a 195 km/h, fino a 153 km/h per i furgoni e fino a 114 km/h per gli autoarticolati e mezzi pesanti: ricordiamo che il limite “naturale”, come dispone il codice della strada, è di 90 km/h». L’autovelox fisso, che è stato installato all'uscita della galleria di Piancarani (direzione Val Vibrata), sarà in grado di monitorare la velocità in entrambi i sensi di marcia. Le sanzioni scatteranno per i veicoli che superano i 95 all’ora e saranno proporzionate alla velocità rilevata: fino a 10 km orari sopra il limite è prevista una sanzione di 42 euro (29,40 se si paga entro i 5 giorni) senza decurtazione di punti; se si eccede il limite di oltre 10 km orari e non oltre i 40, multa di 173 euro (121,10 entro 5 giorni) con 3 punti in meno sulla patente. Superando il limite tra i 40 e i 60 km orari gli euro da pagare sono 543, non è previsto il pagamento in misura ridotta, ci sono 6 punti detratti più la sospensione la parente da uno a tre mesi. Oltre i 60 km 845 euro, 10 punti e sospensione fino a sei mesi. Dopo le 22 la sanzione è aumentata del 30%.
Questa iniziativa, comunicano il responsabile della polizia provinciale Fabio Di Vincenzo e il consigliere delegato alla viabilità Luca Pilotti, «sarà estesa, appena effettuati tutti i passaggi burocratici e i sopralluoghi previsti, congiuntamente con il settore viabilità e la polizia stradale, ad altre strade di proprietà dell’ente»: in particolare la Sp 8 del Salinello, la Sp 1 del Tronto e la Sp 28 Atri - Pineto. Sulla Sp 8 è cominciato il monitoraggio e viene svolta saltuariamente attività repressiva con il telelaser; l’autovelox fisso arriverà subito dopo l’estate. A seguire, la sperimentazione di un anno verrà estesa alle altre strade citate.
Il comandante Di Vincenzo: «Abbiamo purtroppo constatato che queste strade hanno un’alta sinistrosità (ovvero pericolosità in rapporto agli incidenti accertati), con esiti in alcuni casi nefasti. Le postazioni permanenti pensate e realizzate per il momento sulla Sp 3 verranno quindi estese, nel prossimo futuro, prioritariamente alle arterie dove la segnaletica stradale presente e i limiti imposti non sono sufficienti a garantire il rispetto del codice e, soprattutto, la sicurezza degli utenti che la percorrono».
La Provincia ha anche proposto all’Anas di installare il sistema tutor sulla superstrada Teramo-mare.
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