Banca Tercas, colpo salvezza

I biancorossi vincono fuori casa dopo più di un anno

ANCONA. Il nuovo anno porta in dote i primi due punti esterni stagionali per la Banca Tercas Teramo, che sbanca il Palarossini di Ancona e incassa due pesantissimi punti per la classifica e per il morale, aspettando la guardia americana Anthony Goods, appena ingaggiata dalla dirigenza. Nella storia dei confronti si tratta del terzo successo dei teramani contro la Sutor. Sulla palla a 2 Ramagli sceglie Dee e Brandon Brown con Cerella, Borisov ed il fischiatissimo ex Valerio Amoroso.

Fischiatissimo l'ex Amoroso, ma applauditissimo dai non meno di 300 tifosi biancorossi presenti, a festeggiare la prima vittoria in trasferta dopo un anno, il 19 dicembre 2010, a Varese, mentre l'ultima vittoria risale al 4 dicembre scorso, in casa con Pesaro.

Il primo quarto è tutto di studio, con Montegranaro che insiste con tiri fuori dall'arco 0/6 e Teramo che trova nell'anconetano Achille Polonara un insperato protagonista; e i primi 10 minuti si chiudono con Teramo sul +2 (sul 15-17). Alla ripresa, dopo il 4-0 firmato Nicevic, che porta la Fabi sul +2 a 8'55, comincia lo show della Banca Tercas. È sempre il solito Polonara a menare le danze ad inizio quarto, con il 100% dal campo e finalmente entra in partita anche Amoroso, che si scrolla di dosso la tensione ed incide sulla partita anche in attacco.

I 4 punti in un amen del Valerio biancorosso creano lo strappo che poi Brandon Brown in post basso e la tripla di Dee Brown contribuiscono ad ampliare, portando la Ramagli band sul 24-35.

Il +12 all'intervallo 27-39 sa già di sentenza.

Dopo l'intervallo lungo, Ramagli punta ancora sul quintetto che ha cominciato il match, compreso Bruno Cerella, in campo con 3 falli a carico e in marcatura su Antonutti, mai visto nei primi 20 minuti. Valli, invece, propone lo stesso Antonutti con Di Bella, Zoroski, Ivanov e McNeal con un quintetto quindi più votato alla battaglia.

Sul 31-42 a 7'27 coach Ramagli spende il 1' timeout a sua disposizione, intuendo che Montegranaro ci prova sul serio. E infatti il parziale resta aperto. Si va sul 35-42 a 5'57, prima che Antonutti commetta due infrazioni di passi consecutive. Ramagli prova con la zona punita dalla tripla di Di Bella prima, da quella di Kirsay poi e con il piazzato di Brunner, che riporta la Fabi Shoes sul +1, sul 45-44, a 3'29. Amoroso chiude il parziale e Ramagli rigioca la carta Polonara. È il momento agonisticamente più esaltante del match e si va a braccetto. Teramo si affida a Borisov, che non tradisce e il terzo quarto si chiude 50-52. Nel quarto decisivo, i punti e i rimbalzi di Yaniv Green sono una piacevole novità per Ramagli, ma le triple di McNeil e Zoroski sono sempre una spina nel fianco dei teramani. Si entra negli ultimi 5 minuti sul 58-59 e l'impressione è che la burrasca sia passata, perché Montegranaro ha speso molto e con Green in campo Teramo ha maggiore presenza a rimbalzo. Il finale è tutto di marca biancorossa e alla fine a cantare sono solo i tifosi in trasferta.

Teramo torna a giocare nell'anticipo di sabato, alle 16.10, al Palascapriano, dove arriva Milano.
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