Bimbo sparito, in aula parlano i familiari

ASCOLI. E’ ripreso ieri mattina davanti ai giudici della Corte d’assise di Macerata, il processo a carico di due coniugi imputati dell’omicidio e della soppressione del figlio neonato: si tratta di...

ASCOLI. E’ ripreso ieri mattina davanti ai giudici della Corte d’assise di Macerata, il processo a carico di due coniugi imputati dell’omicidio e della soppressione del figlio neonato: si tratta di K.R., la donna originaria di Corropoli, accusata insieme al marito D.P., originario di Nereto, di aver ucciso il figlioletto di due mesi scomparso nel giugno del 2011 a Folignano (Ascoli) e di averne fatto sparire il corpicino. Ieri mattina davanti ai giudici sono sfilati i componenti dei due nuclei familiari: da una parte quello dell’uomo e dall’altra quella della donna. Per quanto riguarda le dichiarazioni fatte dai familiari dell’uomo è probabile che i giudici dispongano l’invio degli atti alla procura: alcuni, infatti, secondo l’accusa, avrebbero fornito delle dichiarazioni diverse da quelle fatte nel corso delle indagini. Rischiano di essere indagati per falsa testimonianza.

Per il neonato sparito a Folignano, e mai trovato nonostante lunghi giorni di ricerche, i genitori (lui non è quello naturale ma aveva riconosciuto il bimbo) sono a processo per omicidio volontario aggravato e distruzione di cadavere. Secondo i pm di Ascoli Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli i due avrebbero ucciso il bambino nato due mesi prima nell’ospedale di Teramo, facendolo cadere a terra e successivamente ne avrebbero fatto sparire il corpicino. Prima di accusarsi a vicenda del delitto i due avevano sostenuto che il bimbo fosse morto in un incidente domestico accaduto ala padre nell’abitazione di Folignano.(d.p.)