«Bloccate l’antenna 5G»: raccolte oltre 1.500 firme

3 Ottobre 2023

Continua la petizione promossa dal comitato dei cittadini di Case di Trento I residenti si aspettano il ricorso della società dopo lo stop del Comune ai lavori

GIULIANOVA. Prosegue la raccolta firme del “Comitato contro l’antenna 5G” di Case di Trento, che nel fine settimana supera quota 1.500 sottoscrizioni. L’opera di sensibilizzazione da parte del comitato dei residenti, che dal mese di luglio ha messo in campo una vera e propria battaglia contro l’installazione dell’antenna, è proseguita anche nelle giornate di sabato e domenica, attraverso un gazebo allestito in piazza Fosse Ardeatine.
In questi due giorni, nel punto di ritrovo al Lido, è stato distribuito dai volontari del materiale informativo in cui vengono illustrate tutte le problematiche legate all’antenna 5G; il comitato, come più volte ribadito dal presidente Antonio D’Elpidio, non è contrario alla realizzazione dell’impianto di telecomunicazioni, ma chiede che venga spostato, in modo tale da non risultare troppo vicino alle abitazioni.
In seguito alle numerose proteste da parte del gruppo di residenti, il Comune a metà settembre, ha disposto un provvedimento di sospensione dei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura, con effetto immediato. Nell’ordinanza, firmata dal dirigente di area tecnica Andrea Sisino, lo stop ai lavori è stato motivato in seguito agli accertamenti di mancanza di titolo edilizio e del permesso di costruire, oltre alla non conformità rispetto al vigente «piano per la protezione dalle espansioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici». Ciò nonostante, la situazione legata all’antenna 5G continua a preoccupare il comitato. «Anche se il Comune, con la sua ordinanza, ha messo nero su bianco le gravi irregolarità», afferma D’Elpidio, «il comitato si aspetta il ricorso al Tar da parte dell’azienda installatrice, ed è pronto a nuove iniziative per il rispetto della legalità e della salute. Auspichiamo che tutte le forze politiche locali appoggino le lotte intraprese da tre mesi a questa parte, e ringraziamo tutti i cittadini giuliesi e non, che hanno supportato la nostra raccolta firme».
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