Castorani, il consiglio si è dimesso

Presidente ed amministratori «Contro di noi solo attacchi»

GIULIANOVA. Il consiglio di amministrazione dell’istituto Castorani ieri si è dimesso. La comunicazione è stata data dallo stesso presidente Gabriella Sacchetti che ha motivato il provvedimento come una forma di protesta dopo gli attacchi che il Castorani avrebbe ricevuto nelle ultime settimane sotto la sua gestione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato l’esposto inviato nei giorni scorsi alla procura dal responsabile della Nuova Democrazia cristiana Bruno Sabatini. Alla magistratura l’ex assessore regionale alle politiche sociali ha consegnato un fascicolo ipotizzando un uso non regolare di fondi stanziati dalla Regione per lo sviluppo della struttura, fondi che, sempre secondo le accuse di Sabatini, sarebbero serviti anche per la ristrutturazione di locali.

La notizia delle dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione dell’istituto Castorani ha colto un po’ di sorpresa anche la giunta municipale. Della questione si interesserà direttamente il sindaco Claudio Ruffini che dovrebbe quanto prima avere un incontro con il presidente Gabriella Sacchetti. Forse già lunedì prossimo il primo cittadino giuliese dovrebbe avere un colloquio con il presidente dimissionario per valutare anche l’ipotesi di un eventuale ripensamento del consiglio di amministrazione che al momento appare improbabile. La Sacchetti è stata chiara. Le continue accuse da parte del centrodestra alla sua gestione sono state mal digerite, anche perché ritenute un attacco ingiustificato.

Dal centrodestra sono arrivate critiche per il calo delle iscrizioni alla scuola materna, critiche su tutta la gestione dell’attività all’interno dell’istito da quando è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Dal centrodestra erano arrivati apprezzamenti invece per la gestione precedente, quando presidente del Castorani era Roberto Ciccocelli. Una decina di giorni fa, alla presenza del sindaco Ruffini, Ciccocelli e Sacchetti si erano incontrati per fare chiarezza su tutto ciò che si stava dicendo sull’attività dell’istituto di assistenza. Sembrava che la pace fosse stata fatta. Ma dopo l’esposto di Sabatini la dottoressa Sacchetti ha deciso di buttare la spugna in attesa anche di conoscere l’esito di un’eventuale indagine da parte della procura della Repubblica.