La sede della Tecnoscavi a Colledara

Omicidio a Panama

Chi ha ucciso Fardellini sapeva di poter trovare i soldi 

L’imprenditore teramano assassinato mentre pagava gli stipendi ai suoi operai. I familiari partiti per riportare la salma in Italia, la vittima aveva lavorato in tutto il mondo

ISOLA DEL GRAN SASSO. L’ultima volta era tornato a maggio per festeggiare i 18 anni della figlia più grande. Poi di nuovo a Panama. Perchè il 55 enne imprenditore Mario Fardellini, ucciso a colpi di pistola dal rapinatore che voleva prendergli i soldi degli operai e che sapeva di poter trovare del contante nell’azienda, aveva girato il mondo. Con la sua impresa di famiglia era stato in Nigeria, Costa D’Avorio, Germania, Venezuela, Romania, Sierra Leone. «Andava dove c’era lavoro» raccontano in paese.

leggi anche: Reagisce ai rapinatori: imprenditore di Isola ucciso a Panama  Mario Fardellini, 50 anni, stava per pagare gli stipendi. Da tempo lavorava in Centroamerica, lascia moglie e due figli

Perchè ad Isola del Gran Sasso la famiglia Fardellini ha una storia nell’edilizia iniziata con il padre Rodolfo e proseguita con Mario e suo fratello Fabrizio, affiatati nella vita e legati nella gestione dell’impresa Tecnoscavi, con sede a Colledara, e con lavori in tutto il mondo. «Con Mario è morta anche una parte di me» ha confidato Fabrizio ad un parente prima di prendere l’aereo per Panama dove è arrivato all’alba di oggi. Toccherà a lui il triste rito del riconoscimento, ma anche capire dagli investigatori locali che cosa sia successo sabato quando è il fratello è stato ucciso a colpi di pistola mentre stava pagando gli stipendi ai suoi operai.
Certo è che chi ha sparato sapeva che in quell’azienda era giorno di pagamenti e quindi c’erano contanti. La dinamica della drammatica rapina non è stata ancora ben ricostruita dalle autorità locali che, nell’immediatezza dei fatti, hanno raccolto le testimonianze delle persone che in quel momento si trovavano nei locali dell’azienda. In particolare nell’ufficio dove l’imprenditore di Isola aveva il contante per pagare gli operai quando ha visto arrivare un uomo armato di pistola che gli ha chiesto il denaro. Forse l’imprenditore ha reagito cercando di tutelare in tutti i modi i salari dei suoi dipendenti. Sembra che il rapinatore abbia sparato alcuni colpi e poi sia fuggito. I primi soccorsi sono arrivati proprio dai dipendenti che hanno subito chiamato l’ambulanza, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La notizia in serata è arrivata ad Isola quando i carabinieri, allertati dalla Farnesina, hanno suonato al cancello della villetta fuori dal paese in cui abitano la moglie e i due figli dell’imprenditore. Il primo ad arrivare è stato il fratello Fabrizio che poi è partito per Panama. «Sono sempre stati molto legati», racconta Pietro, amico di famiglia, «i due fratelli vanno d’accordo nella vita e nel lavoro. Si sentivano tutti i giorni e lui non vedeva l’ora che Mario tornasse per trascorrere qualche ora insieme». E Mario, da tutti descritto come gran lavoratore e molto attaccato alla sua famiglia, tornava un paio di volte all’anno: per stare con moglie Alena, con i figli Simona e il piccolo Andrea. «Una persona benvoluta in tutto il paese» dice il sindaco Roberto Di Marco. Lo aspettavano per fine mese, ma Mario non tornerà più.
(ha collaborato Adele Di Feliciantonio)
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