GIULIANOVA. A trascinarlo in tribunale come imputato era stato un suo ex cliente che lo accusava di una firma apocrifa su una procura nell’ambito di un procedimento civile.

L’avvocato Francesco Mastromauro, sindaco uscente e candidato alla carica di primo cittadino alle prossime elezioni, ieri è stato assolto dall’accusa di falso in scrittura privata. Lo è stato al termine di un rito abbreviato che si è svolto davanti al giudice monocratico Roberto Veneziano che ha sentenziato il non doversi procedere perchè l’azione penale non poteva essere iniziata per difetto di procedibilità.

Mastromauro, assistito dall’avvocato Guglielmo Marconi, così commenta: «Non avevo dubbi, sono sempre stato tranquillo perchè sapevo di non aver commesso nessun falso. Adesso mi riservo di procedere nelle sedi opportune per chiedere un risarcimento danni».

Il fatto, per cui Mastromauro nella sua veste di avvocato è finito davanti al giudice con una citazione diretta a giudizio, risale a qualche anno fa. L’ex cliente accusava l’avvocato Mastromauro di aver firmato al posto suo una procura nell’ambito di un procedimento civile: secondo l’uomo la firma sul documento non sarebbe stata apposta da lui ma dallo stesso avvocato. Da qui, dunque, la denuncia per falso presentata nei confronti del legale Mastromauro. Dopo la denuncia è stato aperto un fascicolo che si è chiuso con una citazione diretta a giudizio per Mastromauro con la contestazione di falso in scrittura privata. E’ iniziato il processo e ieri mattina Mastromauro è stato assolto per non doversi procedere perchè l’azione penale non poteva essere iniziata per difetto di procedibilità. «Sono sempre stato tranquillo», aggiunge ancora Mastromauro, «perchè non ho mai commesso irregolarità. Ho atteso con serenità l’esito del processo e la sentenza. Ora procederò nelle sedi opportune per chiedere il risarcimento danni». Non è escluso che Mastromauro denunci per calunnia l’ex cliente. (d.p.)

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