Il primo cittadino presenta i conti dal 2015 

Comune, disavanzo sceso a 5 milioni 

«Abbiamo risanato il bilancio, possono partire diversi lavori» 

ROSETO. «Il bilancio ora è risanato, ma siamo stati costretti a fare tanti sacrifici in questi quattro anni». Lo ha detto il sindaco Sabatino Di Girolamo nella conferenza stampa di ieri mattina dopo l’approvazione, nell’ultimo consiglio comunale, del rendiconto 2019. La situazione dei conti ha comportato nel primo anno di amministrazione l’aumento della Tari di circa il 50 per cento, ora riportata ai livelli del 2016, e tanti fondi sottratti alla manutenzione del territorio. Appena insediato, il primo cittadino insieme alla maggioranza valutò anche l’ipotesi di ricorrere al predissesto. «Abbiamo ereditato una situazione di grave sofferenza economica», precisa Di Girolamo, «e l’obiettivo primario è stato quello di rimettere i conti a posto. È chiaro che il settore manutenzione ha sofferto, e non ne voglio fare una colpa all’assessore Nicola Petrini che ha fatto di tutto per garantire, nonostante la scarsità di risorse, un’adeguata cura del territorio».
I dati sui conti attuali, comunque, evidenziano una riduzione dell’indebitamento, in tre anni, da 35 milioni di euro a 31 milioni, e gli interessi passivi ridotti in tre anni di 90mila euro. Buone notizie anche sul fronte dell’anticipazione di cassa: da un anticipo di quattro milioni 800mila nel 2016 si è passati a un attivo di un milione 270mila nel 2019; il disavanzo poi era di sette milioni quattro anni fa, e ora è di cinque milioni. Sono cresciuti gli accantonamenti, ovvero il fondo crediti di dubbia esigibilità, passato da nove a 12 milioni di euro, e il fondo contenziosi, fermo a zero accantonamenti nel 2016, ma ora a un milione 800mila euro. Dal mese di giugno 2018 è stato creato un ufficio legale interno che ha permesso all’ente di risparmiare 170mila euro all’anno, e con la costituzione di un ufficiale di riscossione dal 2017 il Comune ha incassato 500mila euro di riscossione coatta.
In questo ultimo anno poi è prevista l’apertura di diversi cantieri per un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro, con 800mila euro di mutui nel 2020, mentre i restanti sono fondi del governo. «Con la vendita del terreno delle baracche», aggiunge il sindaco, «abbiamo completato il risanamento del disavanzo 2015». Rispetto all’amministrazione precedente, l’attuale ha potuto contare dal 2018 sulle entrate dei parcheggi a pagamento, mentre i proventi della tassa di soggiorno, introdotta nel 2018, sono serviti per finanziare gli eventi estivi e alcune opere di manutenzione. (l.v.)
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