Teramo

Coppa Interamnia: l’unica salvezza è l’aiuto di Teramo

Ci sono debiti e l’evento non può essere istituzionalizzato. Montauti lancia la campagna di adesioni per volontari

TERAMO. Associazioni culturali, sportive e umanitarie, commercianti, ristoratori, politici e sportivi hanno risposto alla chiamata di Pierluigi Montauti, patron della Coppa Interamnia. Davanti ad una platea di circa 50 persone ieri nella sala Caraciotti in via Torre Bruciata si è svolto il primo incontro dedicato ad una vera e propria campagna di adesioni di volontari per risollevare le sorti della manifestazione sportiva internazionale che in più di 40 anni ha fatto conoscere la città di Teramo al mondo.

«Quest’incontro, che in tanti anni non abbiamo mai fatto, ha il sapore di un abbraccio, un abbraccio alla Coppa Interamnia. Siamo arrivati ad una situazione difficile», ha spiegato Montauti, «e ci hanno chiesto se non sarebbe il caso di istituzionalizzare la Coppa. Il sindaco Brucchi si è detto disponibile, ma si potrà fare solo quando sarà sanata, perché in questo momento soffre, ci sono dei debiti». Durante l’incontro sono state distribuite delle schede di adesione per volontari, con circa 70 voci divise in 10 settori, dal socio-culturale a quello prettamente sportivo. L’appello non è limitato solo ai presenti, ma, come sottolineato da Carla Dragoni, che ha moderato l’incontro, è esteso a chiunque possa aiutare la manifestazione, anche soltanto facendosi portavoce dell’invito a terzi: «È un momento difficile per il mondo e per la Coppa, che forse ha bisogno di nuova linfa vitale, nuove idee e di sentirci più uniti».

Sono già state annunciate alcune iniziative quali i corsi di formazione per i nuovi volontari con il supporto di università, Coni e Csi di Teramo, la probabile apertura di una sezione della Coppa dedicata alle squadre universitarie, la creazione di un torneo di beach handball ad Alba Adriatica in collaborazione con l’associazione “Beach Sport” e il Consorzio “Costa dei Parchi”, che dovrebbe dare anche un supporto logistico sugli alloggi. Se tutti si sono dimostrati concordi nel non voler lasciare morire la Coppa, è stata ribadita la necessità di un impegno su più fronti, non ultimo quello economico.

Al riguardo, tra le varie proposte, Giorgio Giannella di “Officine Indipendenti” ha suggerito a Montauti di richiedere direttamente i fondi europei bypassando le istituzioni, mentre il consigliere comunale Gianluca Pomante ha consigliato una raccolta fondi aperta a tutti i cittadini teramani e una rinuncia da parte degli amministratori locali ai loro compensi. Tutto questo con la speranza di riportare presto la Coppa ai livelli di un tempo.