Patologie depressive in aumento per le conseguenze della epidemia da coronavirus

TERAMO / CORONAVIRUS

Covid, in aumento le persone che ricorrono allo psicologo

Studio condotto dall'Ugl certifica l'incremento della patologie depressive nella popolazione abruzzese per gli effetti della epidemia

TERAMO. La crisi economica e l'emergenza Covid rischiano di avere un impatto sociale devastante. È quanto emerge da uno studio condotto dall'Ugl Teramo con alcuni psicologi, che certifica un aumento della patologie depressive nella popolazione teramana e abruzzese.

«Dobbiamo parlare di lavoro, di rilanciare il territorio a livello industriale ma non possiamo assolutamente dimenticare il problema sociale che sta crescendo»  ha detto il segretario della Uil Angelini, a Teramo, a margine della presentazione del documento congiunto redatto da Confindustria e sindacati per il rilancio del Teramano. «In provincia di Teramo c'è un aumento del 12% della popolazione che ricorre alle sedute dagli psicologi perché chi era solo prima adesso si sente ancora più solo e chi non lo era, perché viveva in un ambito familiare, parlo ad esempio dei nonni, che attualmente in molti occasioni non riescono più a essere in contatto con i nipoti, lo è diventato».

Problema sociale che, per Angelini, va affrontato adesso, in quanto il rischio è di trovarsi di fronte, a breve, a «una popolazione di depressi che non possiamo permetterci». Da qui la necessità di interventi concreti, anche per aiutare quelle fasce di popolazione che, soprattutto a fronte di nuove restrizioni, rischiano di ritrovarsi ulteriormente isolate. «Come organizzazioni sindacali» aggiunge Angelini «dovremo cominciare a preoccuparci anche di quella fascia sociale che ha sempre più bisogno di determinati servizi».