appello alla regione 

D’Alberto: «Un’ordinanza per i laboratori privati»

TERAMO. Il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto torna sulla questione dell'assenza di un coordinamento tra il sistema sanitario regionale e i laboratori privati nella gestione dei tamponi e lo fa...

TERAMO. Il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto torna sulla questione dell'assenza di un coordinamento tra il sistema sanitario regionale e i laboratori privati nella gestione dei tamponi e lo fa chiedendo alla Regione, anche nella sua veste di presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl e in accordo con gli altri primi cittadini, l'emanazione di un'ordinanza che disciplini i rapporti con gli stessi laboratori. «La situazione appare sempre più in tutta la sua gravità», commenta D'Alberto, «se si considera che aumenta la difficoltà del tracciamento dei tamponi effettuati presso i laboratori privati e del loro inserimento nel sistema di monitoraggio e controllo epidemiologico, visto che gli stessi laboratori non trasmettono i risultati al Siesp territorialmente competente. E la mancanza di comunicazione, in caso di positività, non garantisce l’attivazione delle procedure per arginare la diffusione del contagio». Ma non solo. Perché anche quando vengono comunicati i risultati, magari dai cittadini tramite i propri medici di base, gli esami effettuati presso laboratori accreditati in altre regioni non vengono riconosciuti dal sistema sanitario regionale le cui Asl, in caso di esito positivo, devono ripetere i tamponi con un allungamento dei tempi. «Se si continua ad andare avanti così, si rischia di andare fuori controllo», afferma D’Alberto, «e non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo dare risposte rapide, certe e organiche all’intero sistema, per la tutela della salute dei nostri cittadini e per la gestione complessiva della situazione, ancora disorganica, frammentaria e caotica».
Intanto molti cittadini lamentano che il numero unico messo a disposizione dalla Asl per tutte le informazioni e le segnalazioni relative al Covid di fatto sia irraggiungibile. A causa del numero elevato di chiamate, infatti, è sempre più difficile riuscire a parlare con un operatore e impossibile di fatto essere richiamati. Se si prova a telefonare al numero indicato, la maggior parte delle volte risponde l'operatore automatico che invita a richiamare in un altro momento senza fornire altre indicazioni. (a.m.)
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