D’Eugenio, nuova azienda con 48 posti

Il proprietario della fabbrica sfrattata (Italprefabbricati) apre a Notaresco un’impresa che ricicla materiale elettronico

NOTARESCO. Di questi tempi l’apertura di una nuova azienda è come l’acqua nel deserto. E se poi garantisce 48 posti di lavoro in un momento in cui si parla solo di licenziamenti e liste di mobilità sembra quasi un miraggio, per continuare con la metafora.

Invece è realtà l’iniziativa di Alfonso D’Eugenio, che pochi chilometri più a sud è proprietario della Italprefabbricati, fiorente azienda che conta 107 dipendenti a Casoli di Atri, recentemente al centro di una contesa per quanto riguarda la proprietà dei terreni su cui sorge.

Nella zona industriale di Notaresco, invece, D’Eugenio intende aprire l’azienda di tutt’altro tipo. «Si tratta di un’impianto che si occuperà del recupero di attrezzature elettriche ed elettroniche dismesse», spiega l’imprenditore, «stiamo aspettando l’autorizzazione dalla Provincia e dalla Regione per aprirlo. L’azienda occuperà 48 persone che saranno impiegate nella selezione e recupero di elettrodomestici in disuso come computer, telefonini e lavatrici». In sostanza nei capannoni di Notaresco si separerà la plastica dal ferro e dall’impianto elettrico.

«Non a caso siamo collegati a consorzi nazionali che si occupano di riciclo», osserva D’Eugenio, «i consorzi ritirano dai centri commerciali gli elettrodomestici vecchi, consegnati dai clienti in sostituzione di quelli appena acquistati e ce li portano. Oppure ci si collega con i Comuni che hanno aree di raccolta di questi elettrodomestici. Noi saremo i referenti, per il consorzio a cui siamo abbinati, di Marche, Abruzzo e parte del Molise fino a Campobasso». D’Eugenio non dà date precise sull’avvio dell’attività, ma punta a concludere la fase organizzativa entro l’estate.

«Il capannone è pronto, già ce l'avevamo», commenta, «tutto dipende dai tempi tecnici per le autorizzazioni. Peraltro non ci sarà uno stoccaggio esterno del materiale, ma solo all'interno del capannone, per cui non si vedrà nulla, così come non produrremo fumi, o rumore. Non posso dare tempi certi, ma in ogni caso entro settembre dobbiamo essere pronti». L’investimento in totale ammonta a circa cinque milioni di euro.

Alfonso D’Eugenio spiega così la decisione di aprire la nuova impresa: «Noi come gruppo familiare stiamo cercando di diversificare le nostre attività, oltre a quella immobiliare e alla prefabbricazione. Il nostro partner in questa azienda è un imprenditore di Potenza che ha già un impianto del genere, ma molto più grande. Quindi ci trasferisce un’esperienza ventennale nel campo. Lì fanno anche raccolta di ferro, alluminio, a Notaresco faremo solo un lavoro specifico sull'elettronica. E' questo l'avvenire, è un settore in espansione. E non è detto che non ci espanderemo con altre attività del genere, in altri siti».

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