Divieto di balneazione lampo a Villa Rosa

Ordinanza emessa e revocata dopo 24 ore dal sindaco: i valori sono tornati normali ma domani se ne parla in un vertice

MARTINSICURO. Un divieto di balneazione lampo, quello che ha interessato la foce del Vibrata, ma questa volta sul versante di Martinsicuro. Il 24 luglio il sindaco Paolo Camaioni ha infatti emanato un’ordinanza in cui ha disposto il divieto di balneazione entro 200 metri a nord della foce del fiume. Ma ieri mattina il divieto è stato revocato, i cartelli rimossi, e i turisti sono tornati a fare il bagno. Ma il sindaco non sottovaluta la questione. Lunedì porterà l’argomento al tavolo di monitoraggio delle acque del Vibrata, aperto da tempo, per verificare i motivi di un innalzamento così repentino dei valori di enterococchi e escherichia coli.

Le nuove analisi dell’Arta sul tratto di mare “sorvegliato speciale” alla foce del Vibrata, hanno infatti portato notizie diametralmente opposte sulle due sponde del torrente: molto positive per Alba Adriatica, pessime per Villa Rosa. Il 22 luglio, infatti, l’Arta ha evidenziato una presenza davvero molto alta di batteri fecali nel punto di prelievo a 200 metri a nord dalla foce, in territorio di Martinsicuro: 6500 unità di batteri enterococchi ogni 100 ml di acqua (il limite massimo per la balneabilità è di 200 unità), mentre 2005 (il limite è di 500 unità) gli escherichia coli trovati. A 200 metri a sud della foce, invece, le analisi dimostrano il continuo del trend positivo per la qualità del mare di Alba, che sembra aver del tutto superato la crisi di maggio: qui gli enterococchi registrati sono stati 90, mentre gli escherichia coli 288.

Per quanto riguarda Martinsicuro, questo è il primo divieto che ha dovuto firmare il sindaco dall’inizio della stagione balneare, l’ultimo risale all’aprile scorso. Un divieto di balneazione per 200 metri a nord della foce, e va ricordato che 100 metri dalla foce dei fiumi esiste una legge nazionale che vieta la balneazione. «Da lunedì prossimo» è il commento del sindaco Camaioni, «procederemo alle opportune verifiche in quanto si tratta di una situazione del tutto incidentale. Situazione che sarà oggetto di attento esame anche nel prossimo tavolo di monitoraggio dsul Vibrata. Intanto, siamo soddisfatti che i valori delle analisi del 24 luglio attestino un’ottima qualità delle acque». Un divieto lampo, dunque, tenendo presente che a parte la problematica della foce del Vibrata, che da anni crea problemi, per il resto dei sei chilometri dell’arenile truentino non ci sono stati problemi, quindi, senza nessun divieto di balneazione.

Sandro Di Stanislao

Luca Tomassoni

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