Droga in Abruzzo: 19 arresti. Scacco al clan rom di Giulianova

Operazione della guardia di finanza in tutta la regione e nelle Marche. In campo 130 finanzieri che hanno eseguito 27 misure cautelari di cui 17 in carcere e 2 ai domiciliari

GIULIANOVA. Operazione antidroga delle fiamme gialle ha portato all'arresto di 19 persone in Abruzzo. Dalle prime ore della mattina, 130 finanzieri del Gico dell’Aquila, della compagnia di Giulianova e di altri reparti di Teramo, Pescara, Chieti, Avezzano, Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno e Bari, anche con l’aiuto di unità cinofile, hanno eseguito 27 ordinanze di misure restrittive di cui 17 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 8 con l’obbligo di firma. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, su richiesta della Procura distrettuale antimafia del capoluogo abruzzese, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Sono ancora in corso numerose perquisizioni.

L’indagine, che ha portato all’operazione “Prince”, è iniziata a settembre 2012 ed è coordinata dal procuratore Fausto Cardella e dal sostituto Fabio Picuti. L’operazione ha consentito di sgominare un clan malavitoso formato principalmente da appartenenti alla famiglia di etnia rom Di Giorgio, da anni stanziale nella cittadina di Giulianova dove si è affermato lottizzando quasi integralmente le principali piazze di spaccio. Il clan nel quartiere Annunziata, dove l’attività era più redditizia, utilizzava una vasta rete di “vedette” per segnalare eventuali ingressi di forze dell’ordine.

L’associazione a delinquere era guidata da una sessantenne G.A., personaggio di spessore nel traffico di stupefacenti, coadiuvata da 7 dei suoi figli e da altri soggetti, anche minorenni. Sono state ricostruite analiticamente e accertate le responsabilità penali anche a carico di soggetti che non erano dell’associazione ma ad essa collegati. Nel periodo dicembre 2012 – giugno 2013, sono stati eseguiti una decina di interventi della finanza nei territori di Giulianova, Tortoreto, Martinsicuro e in altri comuni limitrofi. In questi anni il risultato è stato il sequestro di oltre 5 chili di droghe, in prevalenza tipo eroina ma anche cocaina e marijuana e l’arresto in flagranza di reato di dieci trafficanti.

L’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali, unite ai classici servizi di investigazione tradizionali sul territorio, hanno consentito di inchiodare tutti i componenti della banda criminale alle rispettive responsabilità personali. Sono stati così ricostruiti ben 120 casi di spaccio. Le indagini della finanza sono state orientate anche a ricostruire il profilo economico-finanziario dell’organizzazione, al fine di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati. Ciò ha consentito di sequestrare beni per un totale di 100mila euro.

Pietro Guida