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Epidemia uccide i cani da caccia
Già abbattuti 20 animali colpiti da leishmaniosi per le fogne aperte
VAL VIBRATA. L'epidemia uccide i cani da caccia e in Val Vibrata sono una ventina gli animali abbattuti perchè colpiti da leishmaniosi. E' allarme per l'infezione canina ed il presidente del circolo cacciatori Val Vibrata, Francesco Castelli, invoca l'intervento delle istituzione per la rapida diffusione del morbo provocata dalla fogne a cielo aperto.
Castelli, infatti, punta l'indice contro gli acquitrini, le fogne a cielo aperto ed i ristagni d'acqua disseminati nelle campagne vibratiane. «Ci sono molte zone diventate terreno di coltura dei parassiti che causano la leishmaniosi», afferma il presidente, «ci sono Comuni privi di depuratore e di condotte di raccolta acque reflue in Val Vibrata. Dove finiscono i liquami di queste abitazioni non dotate di sottoservizi? Nelle campagne, nei terreni dove i cani corrono rimanendo infettati.
Di fogne a cielo aperto ce ne sono tante e chiediamo interventi sanitari e tecnici. I cani spesso rotolano sull'erba per trovare refrigerio dove si annida il parassita e rimangono assaliti. I nostri animali stanno soffrendo le pene dell'inferno e molto spesso siamo costretti a sopprimerli per risparmiare loro inutili sofferenze. Già quattro sono stati soppressi. Le cure sono costosissime, il vaccino arriva a costare anche 150 euro (perché prodotto in Svizzera) ed ogni sei mesi va ripetuto».
Castelli lancia un appello affinchè ci siano più controlli. «Cosa fa la Forestale per individuare e denunciare i comuni ed i proprietari di case senza vasche imhoff o che sversano in campagna?», chiede, «cosa sta facendo l'assessorato alla caccia della provincia di Teramo che conosce il problema? Quale campagna di sensibilizzazione è stata attivata?». La leishmaniosi è una malattia parassitaria. L'agente principale nelle aree mediterranee è la Leishmania infantum, un parassita in grado di colpire soprattutto il cane. Arriva in Europa dalla puntura del Phlebotomus papatasi, meglio conosciuto come pappatacio, insetto simile alla zanzara.
Castelli, infatti, punta l'indice contro gli acquitrini, le fogne a cielo aperto ed i ristagni d'acqua disseminati nelle campagne vibratiane. «Ci sono molte zone diventate terreno di coltura dei parassiti che causano la leishmaniosi», afferma il presidente, «ci sono Comuni privi di depuratore e di condotte di raccolta acque reflue in Val Vibrata. Dove finiscono i liquami di queste abitazioni non dotate di sottoservizi? Nelle campagne, nei terreni dove i cani corrono rimanendo infettati.
Di fogne a cielo aperto ce ne sono tante e chiediamo interventi sanitari e tecnici. I cani spesso rotolano sull'erba per trovare refrigerio dove si annida il parassita e rimangono assaliti. I nostri animali stanno soffrendo le pene dell'inferno e molto spesso siamo costretti a sopprimerli per risparmiare loro inutili sofferenze. Già quattro sono stati soppressi. Le cure sono costosissime, il vaccino arriva a costare anche 150 euro (perché prodotto in Svizzera) ed ogni sei mesi va ripetuto».
Castelli lancia un appello affinchè ci siano più controlli. «Cosa fa la Forestale per individuare e denunciare i comuni ed i proprietari di case senza vasche imhoff o che sversano in campagna?», chiede, «cosa sta facendo l'assessorato alla caccia della provincia di Teramo che conosce il problema? Quale campagna di sensibilizzazione è stata attivata?». La leishmaniosi è una malattia parassitaria. L'agente principale nelle aree mediterranee è la Leishmania infantum, un parassita in grado di colpire soprattutto il cane. Arriva in Europa dalla puntura del Phlebotomus papatasi, meglio conosciuto come pappatacio, insetto simile alla zanzara.
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