Escursionista disperso sul Gran Sasso

23 Settembre 2024

Giorgio Lanciotti, 35 anni di Pineto, non è rientrato da un’escursione. L’ultimo video sabato sulla vetta del Corno Grande

PIETRACAMELA. Il viso leggermente affaticato e il pollice verso l’alto a indicare la soddisfazione per essere arrivato in vetta. È l’ultima immagine di Giorgio Lanciotti, 35enne di Pineto, disperso sul Gran Sasso. L’ha postata lui su Instagram, sabato intorno alle 15, dalla vetta orientale del Corno Grande a oltre 2.900 metri di altitudine. Da quel momento in poi non c’è più stata traccia dell’escursionista che in mattinata era partito dal piazzale dei Prati di Tivo, passando per il rifugio Franchetti prima di raggiungere la croce sulla cima del Gran Sasso. A lanciare l’allarme sono stati i familiari non riuscendo a mettersi in contatto con lui e avendo constato che non era rientrato nella sua abitazione nelle prime ore della mattinata di ieri. Immediate sono scattate le ricerche che hanno visto impegnati, per tutta la giornata, vigili del fuoco operatori del soccorso alpino e della guardia di finanza e carabinieri della stazione di Pietracamela. L’auto di Lanciotti è stata trovata nei pressi del campeggio di Prati di Tivo, lungo la strada che attraversa il bosco e porta a Cima Alta.
Da lì l’escursionista è partito per arrivare alla Madonnina e successivamente al Franchetti da dove ha raggiunto la vetta orientale. In quel punto ha registrato e pubblicato il video che lo ritrae camminare su un leggero strato di neve e successivamente circondato dalla nebbia che copre la cima della montagna. Nella zona intorno alla vetta a a ridosso del ghiacciaio del Calderone si sono concentrate le ricerche. Oltre che dalle squadre via terra, con l’ausilio di un furgone attrezzato come Unità di comando locale, l’area è stata pattugliata da droni e da un elicottero del reparto volo dei vigili del fuoco partito di Pescara. Le ricerche però non hanno dato alcun esito. Già nel primo pomeriggio i mezzi aerei hanno dovuto interrompere i sorvoli sulla vetta del Gran Sasso a causa della fitta nebbia che impediva la visibilità e all’imbrunire anche i soccorritori che si muovevano via terra sono stati costretti a fermarsi. Ripartiranno alle prime luci dell’alba di oggi nella speranza, seppur flebile, di trovare ancora in vita l’escursionista. Giorgio, originario di Roseto, è il titolare del centro di revisione per auto e moto “Stop&Go” che si trova nella zona industriale di Scerne di Pineto. Appassionato di vela e di Porche, sarebbe arrivato ai Prati di Tivo proprio a bordo una di queste auto prima di partire per l’escursione da cui non è tornato. Lui e la sua famiglia sono molto conosciuti. Il padre Gloriano Lanciotti è stato a lungo direttore provinciale della Cna, la confederazione degli artigiani, e attualmente è componente della giunta della Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia.
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