Fiume di cocaina tra Ascoli e Vibrata: quattro in manette

Tra i denunciati tre spacciatori di Sant’Omero e Colonnella Indagini durate un anno, documentate 500 cessioni
VAL VIBRATA. Un fiume di cocaina tra l’Ascolano e l’estremo nord del Teramano. L’operazione antidroga condotta dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Ascoli Piceno (30 militari supportati da diverse unità cinofile) ha preso spunto dalla Val Vibrata. È qui che, nel 2023, i militari avevano avviato l’attività d’indagine che ha portato a quattro arresti e a cinque indagati (tutti di età compresa fra 23 e 33 anni) con l’accusa, a vario titolo, di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono albanesi residenti nella provincia picena, mentre tre dei cinque indagati sono italiani residenti fra Sant’Omero e Colonnella.
Le indagini hanno consentito di individuare un’estesa e consolidata attività di spaccio di cocaina fra Ascolano e Teramano (principalmente in Val Vibrata). In vallata i pusher, oltre ad acquistare per sé lo stupefacente, spacciavano ad altri spostandosi fra costa e interno. I militari hanno utilizzato, per l’attività di indagine, intercettazioni ambientali e telefoniche, tracciamento degli spostamenti attraverso le celle di telefonia mobile, appostamenti. L’operazione era partita a ottobre del 2023 a seguito del sequestro di un discreto quantitativo di cocaina in possesso di due marchigiani “al lavoro” in provincia di Teramo. È parsa subito chiara la sistematica consegna di svariati quantitativi di cocaina da parte dello scaltro gruppo criminale, che conservava la droga in nascondigli ricavati nel terreno delle campagne ascolane e teramane. Gli indagati durante l’attività d’indagine avrebbero ceduto oltre 500 dosi di cocaina con un giro di affari di oltre 30mila euro. È stato il gip del tribunale di Teramo a emettere il provvedimento restrittivo a carico dei quattro albanesi mentre i cinque pusher (fra cui i tre vibratiani) sono stati denunciati. Tutti dovranno rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso. Sono state eseguite diverse perquisizioni domiciliari che hanno permesso di recuperare 50 grammi di cocaina suddivisa in dosi, alcuni bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e 5.500 euro in banconote di vario taglio. Complessivamente sono stati sequestrati, nelle varie fasi dell’operazione, circa tre etti di cocaina e 10mila euro in contanti.
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