Gabrielli abbraccia i nostri volontari

In 500 gremiscono piazza Martiri per la festa delle Onlus Il capo della protezione civile: sono pronti a ogni sacrificio

TERAMO. Cinquecento volontari della Protezione civile hanno attraversato corso San Giorgio preceduti dalle note della fanfara alpina di Bellante. Ha sfilato insieme a loro Franco Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale, che ha lanciato un appello: «Questi angeli custodi hanno bisogno di essere supportati». Una brutta notizia ha in parte rattristato gli animi: Gabrielli ha infatti parlato dell’incidente mortale avvenuto poche ore prima a Vasto che ha coinvolto alcuni volontari della Croce rossa partiti per un’esercitazione al sud.

Non solo pronto soccorso nelle emergenze, il lavoro silenzioso e gratuito dei volontari della protezione civile è fatto di tante attività: prevenzione, pianificazione e superamento delle calamità. E durante la giornata di ieri, 13esima edizione del Premio Volontariato promosso dal Csv di Teramo, gli “angeli custodi” ne hanno dato testimonianza attraverso incontri ed esercitazioni. La manifestazione è iniziata in mattinata con un incontro con gli studenti: “Protezione civile di tutti, con tutti” era la scritta che campeggiava in sala San Carlo nell'appuntamento “Volontariato strumento per educare”.

Sono intervenuti il volontario Rossano Ruggieri e Lorenzo Di Flamminio, membro del consiglio nazionale della Compagnia delle opere. L'evento con i ragazzi è stato aperto da un video che ha ripercorso l'evoluzione della Protezione civile dagli anni '60 ad oggi, quindi prima di trasferirsi tutti in piazza Martiri della Libertà Ruggieri ha lasciato un'immagine: «Pensate a un brano eseguito da un singolo musicista e poi allo stesso pezzo proposto da un’orchestra: il lavoro dei volontari della protezione civile è questo, una cooperazione organizzata».

In piazza i volontari hanno spiegato quindi i diversi settori di intervento con alcune esercitazioni pratiche: una prova anti-alluvione, una prova antincendio, una spettacolare prova di salvataggio simulando una persona ferita su un tetto, infine una prova di montaggio tende. Tutte esercitazioni che presuppongono formazioni specifiche, allenamenti ripetuti e cooperazione con corpi istituzionali. A questo proposito durante la prova antincendio il volontario Mauro D'Ubaldo ha ricordato come nell'ultima estate, grazie al lavoro sinergico con il Corpo forestale, gli incendi boschivi in provincia si siano potuti contare sulle dita di una mano. La manifestazione è ripresa quindi nel pomeriggio con la sfilata delle 20 associazioni che sono state poi premiate. Presenti Gabrielli, il governatore Gianni Chiodi e i sindaci della provincia. La sfilata si è conclusa con il Premio Volontario Teramo: l'incontro, con Gabrielli, Lorenzo Di Flamminio e Silvio Liberatore, responsabile della sala operativa regionale, è stato moderato da Umberto Braccilli. Gabrielli ha fatto riferimento all’operazione di recupero della nave Costa Concordia quindi l'attenzione si è spostata sulla situazione e le difficoltà della Protezione civile in Abruzzo tra filmati e testimonianze.

«Dal terremoto dell'Aquila le associazioni abruzzesi di protezione civile sono cresciute passando da 70 iscritte nell'albo regionale a 180 iscritte negli elenchi territoriali», ha spiegato Liberatore. E Chiodi ha annunciato per ottobre l'approvazione della legge sulle nuove linee guida del volontariato per una migliore organizzazione. E, al volontario, che parlando di difficoltà quotidiane chiedeva l'esenzione dell'imposta bollo e dell'Iva, ha risposto: «Per l'imposta di bollo valuteremo, il tema dell'Iva è più complicato». Ma, come ha ricordato Gabrielli: «I volontari hanno bisogno di aiuto concreto». Un’ulteriore esercitazione dei volontari, ha chiuso la manifestazione sulle note del coro alpini “Stella del Gran Sasso”.

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