Giulianova dice addio alla riserva

Il consiglio boccia l'adesione perché blocca lo sviluppo dell'Annunziata

GIULIANOVA. Il territorio di Giulianova fuori dalla riserva del Borsacchio: è il volere espresso, all'unanimità, dai membri che compongono il consiglio comunale, riunitisi ieri pomeriggio dopo la pausa estiva. L'assise ha elaborato una delibera nella quale si contempla una rimodulazione del perimetro della riserva, compresa nei comuni di Giulianova e Roseto, a ridosso del fiume Tordino, per permettere la costituzione delle opere pubbliche che, a detta dell'amministrazione, sarebbero ostacolate dall'insistenza della porzione del territorio giuliese nell'area verde.

La riserva del Borsacchio vive da tempo una situazione di stallo, a causa del perdurare della mancata approvazione, da parte del Comune di Roseto - che ne ha competenza - del Piano di assetto naturalistico (Pan), che di fatto impedisce al Comune giuliese di portare avanti il contratto di quartiere dell'Annunziata.  Anche il ministero dei Lavori pubblici, alcuni mesi fa, ha sollecitato il sindaco Francesco Mastromauro ad ultimare le operazioni previste nell'area, ma, senza l'ufficializzazione del Pan, il Comune è impossibilitato nell'effettuare operazioni, tra cui la costruzione di una struttura ricettiva nell'Annunziata, di un impianto di teleriscaldamento e la realizzazione di un'area di verde pubblico attrezzato in luogo del vecchio depuratore.  

DEPURATORE.
Proprio in merito all'ex impianto di depurazione, nel corso della seduta Mastromauro ha annunciato che nella giornata di oggi, il depuratore collocato nelle adiacenze della foce del Tordino chiuderà definitivamente i battenti: da oggi le acque reflue verranno deviate nella nuova struttura di Villa Pozzoni, attiva da pochi mesi.  

LE REAZIONI.
Non tutti i consiglieri sono stati d'accordo allo stesso modo sulla riperimetrazione della riserva: Franco Arboretti del Cittadino Governante, dimostratosi scettico in merito alla delibera, ha fatto richiesta di estrapolare dalla rimodulazione la porzione di territorio a nord di via dei Pioppi.  Gianfranco Francioni dell'Udc, Jurghens Cartone della lista "Per Mastromauro sindaco" e Mimì Di Carlo hanno ribadito l'importanza di trasformare la zona in un parco fluviale e costruirvi un palazzetto dello sport, mentre Alfonso Vella di Sinistra e Libertà ha affermato come sia preferibile puntare su una serie di campi da tennis e da mini golf.  Il consigliere del Pd Andrea Cicioni ha illustrato l'importanza di ottenere una totale riprerimentrazione della riserva al fine di poter collocare nella zona una centrale di teleriscaldamento, magari all'interno del centro sociale, un'operazione impossibile da realizzare con la persistenza del vincolo.  Infine Gianluca Antelli del gruppo Obiettivo Comune ed Andrea Rota del Pdl hanno evidenziato l'importanza dell'esclusione di Giulianova dalla perimetrazione del Borsacchio, per valorizzare il quartiere e le poche aree a disposizione per la costituzione di opere pubbliche, previa consultazione dei residenti.

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