TERAMO

Il direttore della Asl Di Giosia: il personale no-vax sarà sospeso 

Medici, infermieri e operatori a breve riceveranno un ultimatum ufficiale per sottoporsi al vaccino: «Devono essere di esempio per gli altri, il loro è un obbligo morale»

TERAMO. La Asl sta per mandare un ultimatum a quel 10% di medici, infermieri e operatori nelle strutture sanitarie che non ha ancora voluto ricevere il siero anti-Covid. «Saranno prima invitati ufficialmente a vaccinarsi, poi, se decideranno ancora una volta di non farlo, per loro sarà avviata la sospensione», parola del direttore generale dell’azienda sanitaria Maurizio Di Giosia che spiega: «La fase di incrocio dei dati è praticamente conclusa, a breve riceveremo gli elenchi necessari per avviare le procedure».

Il manager della Asl torna a minacciare il personale sanitario no-vax mentre si cerca di convincere in tutti i modi gli studenti e il personale scolastico a vaccinarsi in vista della prima campanella di settembre. Di Giosia torna quindi a lanciare il suo appello, ripetuto più volte nelle ultime settimane: «Anche se non c’è obbligo legale, quello a vaccinarsi è un obbligo morale, sia per il personale scolastico che per quello sanitario. Si tratta infatti di due categorie di lavoratori che hanno un ruolo importante di guida nella società e devono essere di esempio per gli altri». Quindi in particolare sul personale scolastico: «Il nostro obiettivo è mettere in sicurezza il mondo della scuola, in vista della riapertura. Vogliamo incentivare gli studenti a vaccinarsi e abbiamo bisogno anche del personale scolastico, per la loro sicurezza ma anche per dare il buon esempio ai giovanissimi che li ascoltano».

Il riferimento del direttore della Asl è anche all’apertura della vaccinazione ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni senza prenotazione, in linea con la circolare del commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. Alla circolare, l’azienda sanitaria ha dato seguito anche organizzando la settimana di open day nel centro vaccinale di Teramo, che terminerà domani e che si affianca all’iniziativa del camper vaccinale nelle località turistiche della costa per la campagna “Beach Covid-free”. Continua il direttore generale Di Giosia: «Oltre che al personale scolastico e a quello sanitario, rivolgo un appello anche al personale tecnico che opera nel settore sportivo: vogliamo garantire una ripresa in sicurezza delle attività».


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