Il pagamento dell’Imu slitta fino al 30 settembre 

Lo ha deciso il Comune per venire incontro ai contribuenti in difficoltà economica Il sindaco però invita chi può a pagare subito: «Sarebbe un gesto di solidarietà»

TERAMO. Il pagamento dell’acconto sull’Imu slitta di tre mesi e mezzo. Lo ha deciso il Comune, prorogando al 30 settembre il termine che sarebbe scaduto il 16 giugno, a seguito di verifiche da parte del sindaco Gianguido D’Alberto e dell’assessore alle finanze Stefania Di Padova, con il supporto dei tecnici, sugli equilibri del bilancio di previsione ormai prossimo all’approvazione. Per l’ente, infatti, la prima rata dell’imposta sugli immobili rappresenta una voce di entrata consistente, ma lo slittamento del termine, che sarà formalizzato nei prossimi giorni con gli atti necessari, è stato voluto dall’amministrazione alla luce della situazione critica determinata dall’emergenza sanitaria. L’obiettivo è di agevolare le famiglie che stanno vivendo un periodo di difficoltà economiche conseguenti alla pandemia. L’estensione della scadenza al 30 settembre, però, non coincide con un rinvio automatico del pagamento. Si tratta di un’opzione facoltativa che, fa sapere l’amministrazione, andrebbe sfruttata solo in caso di effettiva necessità. Proprio perché gli incassi derivati dall’acconto Imu rappresentano una voce d’entrata importante per le casse dell’ente, l’invito ai cittadini che possono pagare è di non rinviare questo adempimento. «Sarebbe un segnale importante di responsabilità e solidarietà», sottolinea D’Alberto, «perché ci consentirebbe di avere risorse disponibili da destinare ai servizi». Sia il primo cittadino che Di Padova fanno risaltare l’impegno dei dipendenti degli uffici tributi e finanziari che «svolgono un ruolo fondamentale di sostegno e supporto e che hanno sostenuto l'amministrazione nel non facile obiettivo di riordinare e riequilibrare il bilancio».
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