dopo il voto in città 

Il Pd: «Ci aspettiamo un riconoscimento per il lavoro svolto»

TERAMO. Col suo 9,35% la lista del Partito democratico è risultata la seconda più votata alle recenti amministrative nella coalizione a sostegno del sindaco Gianguido D'Alberto. Meglio ha fatto solo...

TERAMO. Col suo 9,35% la lista del Partito democratico è risultata la seconda più votata alle recenti amministrative nella coalizione a sostegno del sindaco Gianguido D'Alberto. Meglio ha fatto solo la civica Insieme Possiamo, con il 15,23%. Numeri, anzi consensi, dei quali il primo cittadino deve tener conto nella messa a punto della sua giunta che dovrebbe essere pronta fra una settimana. Ma quanto venuto fuori dalle urne è stato oggetto anche di una riflessione all'interno del Pd locale, che martedì sera nel corso di un'assemblea ha analizzato il voto e ragionato sullo scenario regionale e nazionale. Teramo è l'unico capoluogo dove l'alleanza Pd-Movimento 5 stelle (lista che ha incassato il 2,29%) ha portato alla vittoria del candidato sindaco di coalizione. Per il resto le amministrative, concluse lunedì con i ballottaggi, sono state una disfatta per i Dem e per il centrosinistra: è finita 11 a 4 per il centrodestra.
Teramo tiene e la vittoria al primo turno lo ha dimostrato. E tiene anche grazie al Pd che dal 2018 è al fianco del progetto di D'Alberto: con lui ha amministrato in questi cinque anni e nel mandato bis il partito si aspetta «il giusto riconoscimento per quanto fatto, per il percorso condiviso in questi anni e nelle ultime elezioni», commenta la coordinatrice comunale del Pd Pamela Roncone. I Dem puntano a due assessorati e alla presidenza del consiglio, in linea col primo mandato. Fra oggi e domani il sindaco dovrebbe incontrare sia il Partito democratico che Giovanni Cavallari (vice sindaco uscente e leader della civica Bella Teramo) per chiudere il giro di consultazioni coi referenti delle liste della coalizione e sciogliere gli ultimi nodi prima di definire la nuova giunta. E fra i nodi c'è quello del Movimento 5 stelle che ha eletto la consigliera uscente Pina Ciammariconi. L'assessorato per lei non è scontato, e D'Alberto potrebbe optare per un riconoscimento diverso: la guida di una commissione o qualche delega consiliare importante.(v.m.)
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