Il Pd: giù le mani dal Borsacchio

Roseto al voto, Ginoble e compagni contro la proposta di Venturoni

ROSETO. «Una proposta esclusivamente elettorale, che non tiene conto dell'autonomia decisionale del consiglio comunale». Questa la posizione espressa ieri dal Pd rosetano nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta nella sua sede, in merito alla proposta di azzerare la riserva naturale del Borsacchio da parte di Lanfranco Venturoni, capogruppo del Pdl in consiglio regionale.

«Sconcertato» dalla proposta si è dichiarato Celestino Salvatore, segretario cittadino del Pd, secondo cui «Venturoni non conosce neppure il problema». Di «proposta condizionata da poteri forti» ha invece parlato il sindaco uscente Franco Di Bonaventura, chiamando in causa un vecchio progetto per la realizzazione di un villaggio turistico nel cuore della riserva. «Vigileremo», ha continuato Di Bonaventura, «affinché nessuno ci metta sopra le mani. Intanto sono curioso di sapere come la pensa Enio Pavone sulla questione».

Tommaso Ginoble ha stigmatizzato «la prepotenza con cui la Regione cerca di occuparsi di questioni che riguardano il Comune», prendendo come paragone anche il Prg e «i ritardi sconvolgenti accumulati a causa di interferenze proprio della Regione. E ora Venturoni vorrebbe fare la stessa cosa entrando a gamba tesa e annullando uno strumento che per Roseto significa sviluppo».

Di «proposta semplicemente propagandistica che non tiene conto dei programmi elettorali delle varie coalizioni» ha parlato il consigliere regionale Peppino Di Luca, cui ha fatto eco il collega Claudio Ruffini il quale ha sottolineato come Venturoni abbia avanzato «una proposta che va contro le posizioni espresse in consiglio dai suoi. Inoltre, se avesse davvero voluto presentarla, avrebbe potuto farlo molto prima, durante la discussione in aula».

Enzo Frattari ha ricordato che sulla zona esiste uno studio per il Pan (Piano di assetto naturalistico) molto dettagliato, costato 250mila euro, «di cui non si può non tenere conto». «Non lasceremo che sul nostro territorio decidano altri», ha tuonato Teresa Ginoble, «il consiglio, che è sovrano sulla questione, si è già espresso in merito decidendo di tenere conto delle esigenze dei coltivatori, di quelle degli operatori turistici e delle zone che il Prg prevede edificabili».

Sempre ieri Giulio Sottanelli ha tenuto a battesimo "Roseto nel cuore", la lista di giovani che ha ispirato e che appoggia il candidato sindaco Teresa Ginoble.

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