Edizione digitaleIl senatore Fina in visita a Castrogno
«La situazione delle carceri italiane è drammatica, per i detenuti e per il personale costretto ad operare in condizioni difficilissime. Poco prima di iniziare una visita ispettiva presso il carcere...
«La situazione delle carceri italiane è drammatica, per i detenuti e per il personale costretto ad operare in condizioni difficilissime. Poco prima di iniziare una visita ispettiva presso il carcere di Teramo con l'avvocato Manola Di Pasquale e il consigliere regionale Sandro Mariani, abbiamo appreso che una detenuta aveva tentato di togliersi la vita»: così, in una nota, il senatore del Pd Michele Fina al termine della sua visita ispettiva nel carcere teramano. «Il rapporto Antigone rende la dimensione della tragedia in corso: cento suicidi in cella in due anni, 88 detenuti si sono impiccati, cinque si sono uccisi con il gas, tre portando alle estreme conseguenze lo sciopero della fame intrapreso, mentre altre tre persone si sono tolte la vita a seguito di incendi che loro stessi avevano provocato», dice Fina, «dietro ai numeri ci sono storie drammatiche, di donne e di uomini, carcerati e operatori che si ritrovano troppo spesso in strutture del tutto in adeguate che contribuiscono ad acuire i problemi esistenti. Situazioni di grave inadeguatezza delle quali abbiamo avuto conferma anche nel corso della nostra visita ispettiva. Il carcere di Teramo si è rivelato, infatti, una struttura del tutto inadeguata: sono presenti 380 detenuti quando la capienza massima dovrebbe essere di 225 unità. In pianta organica sarebbero previsti 140 operatori ma, per la carenza di personale, sono stati accumulati oltre 16.000 giorni di ferie».