L’IRRUZIONE dei marocchini

Il sindaco di Alba «Non fate acquisti dagli abusivi»

ALBA ADRIATICA. «L’esasperazione è tanta». Grande è il rischio intolleranza ad Alba, sia da parte di chi vende illecitamente, sia da parte degli albensi che non ce la fanno più. Sabato due...

ALBA ADRIATICA. «L’esasperazione è tanta». Grande è il rischio intolleranza ad Alba, sia da parte di chi vende illecitamente, sia da parte degli albensi che non ce la fanno più. Sabato due ambulanti marocchini hanno fatto irruzione e minacciato con benzina e accendino i vigili urbani e un carabiniere - dopo essersi cosparsi essi stessi di carburante - per riavere indietro la merce sequestrata. L’impatto dell’irruzione è stato forte ad Alba: il sindaco Tonia Piccioni parla di città esasperata. «Non fermeremo la nostra lotta all’abusivismo commerciale», dice.

Il fenomeno dei venditori abusivi era già uno dei tormentoni dell’estate, ma la vicenda di sabato rischia di infiammare ancora di più l’aria albense. Tanti, infatti, come racconta il sindaco, sono i momenti di tensione quotidiani tra albensi ed extracomunitari che affollano di giorno le spiagge e di sera il lungomare con la loro merce. Il sindaco lancia un appello: «Non aiutiamo chi è ai margini di una vita dignitosa acquistando da loro illegalmente: così alimentiamo solo la criminalità che li sfrutta. Poco si è fatto in passato: ora dobbiamo affrontare il problema continuando la lotta all’abusivismo evitando il buonismo inutile, ma anche prendendo contatti con gli extracomunitari e con i consolati dei Paesi da dove provengono». Il sindaco annuncia anche l’attivazione del pattugliamento con i carabinieri in congedo. Infine, per la sede dei vigili in via Bafile che ha visto la facile irruzione, il sindaco promette «una grata per mettere in sicurezza il comando e poi la videosorveglianza».

Forte l’intervento di Mimmo Surace, responsabile del salvataggio in acqua ad Alba, che l’estate scorsa fu preso a pugni e calci da un extracomunitario: «Abbiamo negli anni sottostimato il fenomeno: il territorio è sotto il controllo dei venditori abusivi, molti dei quali coprono altri traffici illeciti e minacciano i bagnini, anche giovanissimi, che hanno problemi nel lavorare per l’affollamento di “vu cumprà” in spiaggia. Da 5 anni denuncio invano il problema alle autorità: ora la misura è colma». Nel frattempo, anche Stefano Flajani di Alba Dorata condanna la vicenda e annuncia l’organizzazione di una “passeggiata per la legalità”.

Luca Tomassoni

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