porta napoli 

Il torrione diventa un’enoteca 

Domanda in Comune dell’azienda agricola Di Giovampietro

GIULIANOVA . Il torrione di Porta Napoli, dopo anni ed anni di chiusura, potrebbe tornare a splendere, anche se ovviamente non come edificio militare. In Comune è stata protocollata, nel periodo pre-emergenza sanitaria, una domanda da parte di un’azienda giuliese per ottenere l’antica struttura.
Si tratta dell’azienda agricola Flaviano Di Giovampietro, conosciuta con la linea “I vini di Ferruccio” che intende avviare all’interno di una di quelle che furono le torri degli Acquaviva una particolare enoteca con degustazione esclusiva di vini biologici.
Tutto doveva essere pronto già per l’estate in corso, ma poi la crisi per il Covid-19 ha bloccato tutto con il rinvio della decisione, da una parte e dall’altra, ad altra data. Ed è probabile che il discorso riprenda in maniera definitiva nel prossimo mese di settembre.
L’immobile, in precedenza nelle mani di un privato, ha ospitato persino una segheria per la realizzazione di cassette per ortaggi. Nel 2005, con sindaco Claudio Ruffini, il torrione passò nelle mani del Comune di Giulianova che lo soffiò ad un privato nonostante la presenza di un compromesso ed una caparra.
L’assessore Giampiero Di Candido, responsabile del patrimonio dell’ente, conferma l’interesse del privato ed anche del Comune affinchè la struttura storica venga aperta. (al. al.)
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