Giuseppe Bellachioma, 61 anni

ROSETO

Il virus dopo il tumore, il deputato Bellachioma: "Un anno terribile"

Operato due volte, è riuscito a "vincere" ed ora è in isolamento. Su Fb la sua dura esperienza e un messaggio: "La vita è un dono meraviglioso e come tale va tutelata"

ROSETO DEGLI ABRUZZI. Ha lottato contro il tumore, è stato operato due volte, racconta quanto è stato difficile. "Ma per sconfiggere il mio indesiderato compagno di viaggio purtroppo sono stato aggredito anche dal coronavirus e sono positivo da 29 giorni e non vi nascondo che me la sono vista brutta ma ringraziando il Signore ora sto meglio". E' il deputato rosetano ed ex segretario regionale della Lega Giuseppe Bellachioma a descrivere in un lungo post su Fb alla vigilia di Natale il suo anno da dimenticare e allo stesso tempo a infondere coraggio e raccomandare di usare "tutte le dovute precauzioni e le necessarie attenzioni" perché "la vita è un dono meraviglioso e come tale va tutelata e protetta".

Bellachioma ha 61 anni, scrive da testimone particolare doppiamente colpito dal periodo storico che stiamo vivendo. Un esempio vincente di sopravvivenza. E spiega che ha deciso di pubblicare il post affinché ognuno sia consapevole del fatto che è vero il 2020 è stato un anno da dimenticare per tutti ma per tante persone come lui, che hanno anche dovuto lottare contro il cancro, è stato decisamente terribile: "Tanti di loro li ho conosciuti in questi otto mesi, da maggio in poi, ognuno con la propria storia, ognuno con il proprio destino e ciascuno con la propria sofferenza. A loro ed anche a quelli che mai conoscerò ma che lottano ogni giorno contro questa malattia, contro sto maledetto virus e tante altre va il mio pensiero più bello e la mia preghiera più profonda".

Dopo il cancro è stato attaccato anche dal coronavirus. E il Natale si appresta a trascorrerlo da solo in casa in quarantena: "Ringraziando il Signore ora sto meglio. Sono in isolamento, lontano dalle mie figlie, da mio nipote e dalle persone che amo ed a cui voglio bene. Pazienza!".

La politica non c'entra. Prevale il senso della vita in quello che scrive Bellachioma, il senso del Natale, il coraggio. E la fede: "Che il Signore vi doni Pace e Gioia e dia a tutti la forza di superare questo momento di difficoltà per il nostro Paese e il nostro Popolo. Con la speranza di tornare tutti insieme prima possibile a riabbracciarci ed a vivere una vita normale scoprendo magari di essere diventati più forti e anche migliori vi auguro". (a.mo.)

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