Il Wwf denuncia: fenicotteri e rifiuti nella foce del fiume Vomano

Gli ambientalisti rimarcano la necessità di riqualificare la zona per farne un’oasi di natura e promozione del territorio

TERAMO. Rifiuti nell’alveo della foce del fiume Vomano. Lo denuncia il Wwf. “Tutta l'area - si legge in una nota - che ricordiamo essere anche un'oasi di protezione della fauna istituita dalla Provincia di Teramo, dalla zona coincidente con il porticciolo fino al ponte sulla statale 16, versa in un totale stato di abbandono ed è utilizzata come discarica da singoli cittadini ed imprese in barba ad ogni buona norma di senso civico ed in disprezzo delle leggi”.

Il fenomeno è ricorrente. Già nella scorsa primavera, infatti, gli ambientalisti avevano denunciato una situazione analoga, nonostante nell’area sono state segnalate circa 150 specie animali: spatole, aironi, garzette e il fenicottero rosa. “La Foce del fiume Vomano”, dicono gli ambientalisti, “potrebbe diventare un volano turistico ed un biglietto da visita per i tanti turisti italiani e stranieri che utilizzano la ciclovia adriatica”.

Il Wwf torna quindi a suggerire alcune soluzioni agli Enti competenti: «Realizzazione di un terrapieno a ridosso della strada lasciando solo lo spazio per il passaggio delle macchine, allo scopo di non permettere la sosta e quindi lo scarico, di malintenzionati; chiudere la strada con una sbarra, visto che la stessa, attraversando un'arcata del ponte ferroviario fa parte chiaramente dell'alveo del Vomano che in caso di piena potrebbe essere inondata dalle acque fluviali; posizionare delle videocamere per individuare i responsabili degli scarichi; riqualificare tutta l'area, considerando che si tratta di un sito di grande interesse naturalistico per l'enorme quantità di avifauna di passo e nidificante presente”.

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