In centinaia per l’ultimo saluto a Ceci

Chiesa stracolma e applausi all’uscita della bara, portata dagli operai Poliservice. Presenti tutti i sindaci della vallata
TORTORETO. Palloncini bianchi e colombe per Gabriele Ceci, perché il direttore generale della Poliservice esprimeva una mitezza e semplicità da bambino. La folla lo ha salutato così, applaudendo all’uscita della bara portata a spalla dagli operai della società che hanno voluto così stringersi un’ultima volta al manager che tanto amavano. La spaziosa chiesa di Santa Maria Assunta a Tortoreto era già piena mezz’ora prima dell’orario fissato per le esequie e non ha potuto accogliere tutti. Chi è rimasto fuori ha affrontato la canicola pur di rendere l’ultimo saluto al direttore della multiservizi della Val Vibrata tragicamente scomparso, mercoledì scorso, in un incidente di Pretara di Isola del Gran Sasso mentre svolgeva un sopralluogo insieme a colleghi della Poliservice e ai vertici della Ruzzo Reti Spa.
Le parole di padre Gregorio Oczos hanno saputo sintetizzare chi fosse Ceci in questa vita. «Il tempo di Dio non è il tempo degli uomini ed è difficile accettare dagli uomini il tempo di Dio. Gabriele è nato per amare ed è stato amato. È proprio nei 15 anni di matrimonio con Iva che ha saputo creare il patrimonio straordinario della vostra vita», ha detto il celebrante rivolgendosi alla moglie e alle due figlie, «il patrimonio è amare ed essere amati. Guardate quanto amore ha trasmesso il vostro papà, guarda quanta gente amava tuo marito perché a sua volta amava chi oggi è venuto a salutarlo. Sono lacrime e dolore perché Gabriele ha amato e viaggia verso l'eternità e la sua anima accompagnata verso la misericordia del Signore».
Alle esequie non mancava proprio nessuno. I sindaci della Val Vibrata c’erano tutti, come pure i dipendenti della Poliservice e la governance. C’erano anche ex amministratori comunali, rappresentanti delle altre aziende con cui Poliservice ha rapporti, e poi le associazioni, gli amici, i familiari i rappresentanti della Ruzzo Reti tra cui Stirpe che, suo malgrado, ha visto morire Ceci. C’erano i rappresentanti della Val Vibrata in Regione, amministratori di altri Comuni. Visibilmente segnato il consigliere del Cda di Poliservice Gianni Antelli che, insieme al componente del Cda del Ruzzo Alberto Fagotti, ha vissuto il tragico incidente. Antelli era particolarmente legato da forte amicizia a Ceci con cui ha lavorato gomito a gomito per tanti anni. Dolore composto quello del presidente Gabriele Rapali cui spetterà, domani, prendere in mano le sorti aziendali. Molto toccanti le parole lette dagli amici delle figlie di Gabriele Ceci, sostenute anche dalle compagne della Ritmica Aurea. Cordoglio è stato espresso dal Pd di Nereto e anche dal senatore Guido Liris.
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