In manette banda di quattro ladri, uno di loro era ricercato per furti a Teramo

26 Novembre 2025

L’uomo era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere relativa a un procedimento penale della procura. Indagine della polizia di Padova dopo decine di razzie in Veneto 

TERAMO. Erano appena rientrati nel loro 'covo' nel Pordenonese, dopo aver compiuto tre furti in case della zona, i quattro ladri arrestati con un blitz dalla squadra mobile di Padova con il supporto dei colleghi della questura di Pordenone. Sono tutti albanesi, due dei quali latitanti, che avevano compiuto decine di razzie anche nelle case in Veneto, soprattutto nella provincia euganea, creando un forte allarme sociale.

Si tratta di un 25enne, in Italia dal 2018 e senza alcun precedente penale, con una residenza fittizia nel Casertano. Oltre a lui un 35enne, in Italia dal 2005, già arrestato due volte nel 2012 per furti in appartamento e nel 2023 per possesso di arnesi da scasso e porto abusivo di armi. E ancora un 34enne, in Italia dal 2018, già arrestato nel 2023 e nel 2024 per furti in appartamenti del Veneto, ricercato perché destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere relativa a un procedimento penale della procura di Teramo sempre per furti in abitazione.

L'ultimo è un 36enne, in Italia dal 2013, già arrestato nel 2011, nel 2013 e nel 2021, sempre per furti in appartamento, e ricercato perché destinatario di un mandato di cattura per una condanna a due anni e mezzo da scontare in relazione ad altri episodi simili, circa una quarantina, commessi nel Triveneto nel 2021. Ora si trovano tutti nel carcere di Pordenone.

Nell'appartamento che avevano affittato da un paio di giorni sono stati trovati numerosi gioielli, orologi e monili in oro e denaro contante per circa 200 mila euro. La polizia è giunta a loro analizzando gli elementi raccolti dopo alcuni furti: la squadra mobile patavina ha individuato un'auto di grossa cilindrata, intestata ad un prestanome, usata per i raid, ricostruendo così i percorsi stradali 'secondari' e individuando infine l'ultima base logistica.

Trovato il 'covo', la polizia ha predisposto in poche ore, su delega della Procura euganea, il blitz per evitare una probabile fuga dei malviventi. Una quindicina di agenti hanno accerchiato l'appartamento degli albanesi, facendo poi irruzione e sorprendendoli al rientro dopo i tre 'colpi' e altri due tentativi in case della zona. Uno degli albanesi aveva spostato il letto nella camera sotto la finestra per un'eventuale rapida fuga che ha cercato invano di attuare.

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