i comuni verso il voto 

Isola, il Pd vuole un confronto con i due candidati a sindaco

ISOLA DEL GRAN SASSO. Nei due comuni più importanti che andranno al voto in provincia a settembre, ovvero Montorio al Vomano e Isola, il centrosinistra appare in forte difficoltà a trovare una quadra...

ISOLA DEL GRAN SASSO. Nei due comuni più importanti che andranno al voto in provincia a settembre, ovvero Montorio al Vomano e Isola, il centrosinistra appare in forte difficoltà a trovare una quadra che gli permetta di presentare candidati di coalizione. E queste difficoltà sono legate a doppio filo a quelle del Pd, che in entrambi i centri non riesce a porsi come forza leader.
Ieri è uscito allo scoperto il circolo del Partito Democratico di Isola, diffondendo una nota in cui sostiene di voler fare «chiarezza» sulla situazione. La premessa è la fotografia dell’attuale stallo: «Partito Democratico, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Crescita Comune, Sinistra Democratica per Isola e Movimento civico Gran Sasso 2020, impegnati al fine di perseguire una coalizione allargata, sono entrati in contenzioso per la designazione alla carica di sindaco. Sia Andrea Ianni, leader dei gruppi Crescita Comune, Movimento 5 Stelle e Sinistra Democratica per Isola, che Fiore Di Giacinto, leader di Movimento civico Gran Sasso 2020, rivendicano con forza la designazione a tale carica». Il Pd sostiene di aver tentato in ogni modo, ma invano, di trovare «un punto d’incontro e una sintesi» e scrive: «Ritenevamo che lo strumento delle primarie in una situazione del genere potesse agevolare l’unione di tutte le forze alternative all’attuale amministrazione, senza possibilità di “inciuci” o non coerenti contaminazioni». Invece niente: «Un compromesso e un accordo non si è voluto agevolare, rimanendo tutti sulle proprie posizioni».
I Dem isolani non hanno dubbi: «È ora il tempo di decidere e di scegliere». E la scelta del Pd, in questa fase, è quella di proporre alcuni punti programmatici a Ianni e Di Giacinto, chiedendo loro una risposta pubblica «per addivenire a una convergenza unitaria o, in ultima ipotesi, effettuare le nostre scelte consapevoli che la frantumazione delle forze democratiche potrà aumentare la possibilità di sconfitta delle stesse. Per queste motivazioni», e qui si arriva alla proposta concreta del Pd, «invitiamo i due candidati sindaci dell’area progressista isolana a un confronto con il Partito Democratico, i suoi iscritti, i suoi simpatizzanti, nel quale esprimere le proprie idee in ordine a temi da noi ritenuti fondamentali quali ricostruzione, strategia delle aree interne, welfare e sanità, valorizzazione turistica e culturale, partecipazione, governo del paese, istruzione e tanto altro».
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