La barca affonda, muore un marittimo

26 Settembre 2024

La vittima è un 60enne di Martinsicuro. Si trovava sul piccolo natante al servizio di una lampara per una battuta di pesca

MARTINSICURO. La barca si è improvvisamente rovesciata, è affondata e per lui non c’è stato nulla da fare: Tommaso Fioravanti, 60 anni, marittimo sambenedettese da anni residente nel quartiere Tronto di Martinsicuro, è morto all’alba di ieri al largo della costa tra Martinsicuro e San Benedetto del Tronto.
La tragedia è avvenuta intorno alle 4 durante una battuta di pesca notturna con la lampara a circa 30 miglia dalla costa di San Benedetto, in prossimità dell’area dove si trovava l’imbarcazione "Brivido" di una società cooperativa che ha la sua sede a Martinsicuro. Fioravanti era insieme a un altro marittimo su un barchino al servizio della lampara: si tratta di una piccola imbarcazione munita di una particolare illuminazione e che viene usata per gettare le reti. Improvvisamente, per cause ancora in corso di accertamento, la barca si è rovesciata ed è affondata. Uno dei due marittimi, originario del Pescarese, è riuscito a salvarsi a nuoto ed è stato recuperato dall’equipaggio della barca madre. Fioravanti non è riuscito a mettersi in salvo ed è annegato. Per soccorrerlo si è buttato in acqua anche l’armatore e comandante della lampara Vincenzino Crescenzi. L’allarme è stato lanciato immediatamente, ma vani si sono rivelati i soccorsi prestati subito dagli altri marittimi dell’imbarcazione grande.
Sulla vicenda sono in corso le indagini avviate dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto con i militari che ieri mattina hanno subito fatto un sopralluogo sulla lampara rientrata intorno alle 7 al porto marchigiano con a bordo il corpo del marittimo. Le indagini sono state delegate dal sostituto procuratore di turno Davide Rosati della Procura di Teramo competente territorialmente visto che l’incidente è avvenuto in territorio teramano. Il pm ha disposto l’autopsia che dovrebbe essere eseguita tra oggi e domani. Il magistrato, inoltre, ha disposto specifici accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti. Per questo già nella giornata di ieri gli uomini della Capitaneria di Porto di San Benedetto hanno cominciato a raccogliere le testimonianze dei marittimi a bordo della lampara, tutti sentiti nella loro veste di persone informare sui fatti. La vittima, che negli anni scorsi aveva lavorato anche come camionista, lascia tre figli di 34, 26 e 24 anni, la madre di 80 anni e la sorella Teresa. Quest’ultima è molto conosciuta a Martinsicuro per il suo impegno in varie associazioni locali. In passato è stata anche presidente del comitato di quartiere Santa Rita.
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