la pulizia nelle scuole 

La Cgil: «Il Comune va avanti con un bando anti-sindacale»

TERAMO. Due sigle della Cgil, la Funzione pubblica e la Filcams, in una nota firmata dai rispettivi segretari Pancrazio Cordone e Mauro Pettinaro scrivono di apprendere «con molto stupore l’intenzione...

TERAMO. Due sigle della Cgil, la Funzione pubblica e la Filcams, in una nota firmata dai rispettivi segretari Pancrazio Cordone e Mauro Pettinaro scrivono di apprendere «con molto stupore l’intenzione del Comune di Teramo di andare avanti per quanto riguarda il bando di gara d’appalto delle pulizie degli edifici pubblici del Comune di Teramo». Fp e Filcams avevano già scritto il mese scorso all’ente comunale per chiedere di tornare indietro riguardo il bando di gara, «in quanto», spiegano, «non presentava clausole sociali (l’obbligo per chi vince il bando di gara di riassumere il personale esistente), non riportava il monte ore da attribuire a ciascun dipendente (tutela fondamentale per non perdere ore di contratto) e presentava un costo esattamente uguale al precedente, ma con un servizio maggiore (si passa da 3 a 5 giorni di pulizie, c’è l’aggiunta della sanificazione e ci sono nuovi edifici da pulire)».
Il Comune di Teramo aveva sospeso momentaneamente il bando ma poi ha deciso di non compiere alcuna marcia indietro e la Cgil tuona: «Riteniamo gravissimo che un ente pubblico, pagato con i soldi di tutti i cittadini, possa mettere a rischio dei posti di lavoro e contemporaneamente mettere a rischio un servizio a tutela della salute e sicurezza di chi ci lavora e di chi frequenta gli edifici comunali». Secondo le due sigle sindacali «sconcertanti sono state le motivazioni a supporto di tale scelta» e concludono: «La crisi dovuta dal Covid19 sta minando i posti di lavoro e ci sono enormi problemi in tutti i settori del mercato del lavoro: la nostra collettività non si può permettere di utilizzare i soldi pubblici per mettere a rischio posti di lavoro».