La crisi dilaga, 200 poveri a Martinsicuro

Sempre più famiglie chiedono sussidi, mangiano alla mensa del Comune o ricevono pacchi di cibo alle associazioni

MARTINSICURO. La morsa della crisi non risparmia Martinsicuro e aumentano nel 2013 le persone che per problemi economici si sono rivolte ai servizi sociali o alle associazioni benefiche. In un comune in cui la presenza di stranieri è variegata e forte la questione economica si fa sentire e gli uffici dei servizi sociali sono subissati da richieste di aiuto. Sostanzialmente sono associazioni come Caritas, Croce Verde e Madre Teresa che si occupano della distribuzione di pacchi alimentari, mentre il Comune si occupa, per quel che può, del servizio mensa, del pagamento delle utenze e di piccoli servizi. «Nel 2013 sono state circa 200 le sollecitazioni per aiuti di vario tipo arrivate all’ufficio del sociale», spiega l’assessore Giulio Eleuteri, «Un numero in netto aumento rispetto al passato e si tratta di persone in gravi difficoltà economiche. A ognuno cerchiamo di dare ascolto e una risposta nei limiti delle nostre possibilità».

Gli utenti vengono registrati e una volta verificate le effettive condizioni di indigenza, tramite il reddito Isee e controlli a domicilio, si procede alla risoluzione del problema, laddove possibile. Nel 2013 il Comune di Martinsicuro ha speso circa 11mila euro in contributi per ragazze madri, 8 italiane e 3 straniere, circa 9mila euro per il pagamento di utenze per 24 nuclei familiari italiani e 6 stranieri, 20mila per incombenze presentate da famiglie in difficoltà quali il trasporto disabili o anziani, il distacco delle utenze, pagamento funerali. Erogati 7.500 euro all’Anffas e 2500 alla parrocchia San Gabriele di Villa Rosa per servizi di assistenza. Un capitolo di spesa notevole inoltre nel 2013 è stato quello relativo al mantenimento di 13 minori. Per a maggior parte dei casi stranieri, in case famiglia del territorio, per una somma che sfiora i 100mila euro. Da considerare poi i sussidi erogati dall’Inps, con la collaborazione del Comune, a famiglie con almeno tre figli minori: nel 2013 sono stati 175 a 108 destinatari per un totale di circa 180mila euro.

Da un paio d’anni, inoltre, è attivo il servizio mensa nella scuola materna di via Moro dove è possibile quotidianamente ritirare un pasto caldo. Nel 2013 il numero di utenti che ne hanno fatto richiesta è cresciuto fino a 15 unità. «Le richieste più difficili da soddisfare», afferma Eleuteri «sono inerenti le situazioni di sfratto e la ricerca di un posto di lavoro. La crisi che ha colpito le tante aziende del territorio rende molto difficoltosa la ricollocazione dei disoccupati». Inoltre, il Comune ha donato 5mila euro in alimenti alle associazioni Caritas, Croce Verde e Madre Teresa da destinare ai più bisognosi: 1.500 chili di pasta, 180 litri di olio di oliva, 190 confezioni di omogeneizzati, 180 litri di latte, 160 chili di farina, 180 di biscotti, 150 di legumi, 170 bottiglie di passata di pomodoro 260 chili tra zucchero e sale, 24 confezioni di biscotti per la prima infanzia, 84 confezioni di formaggini, oltre 350 confezioni di materiale per l'igiene personale. Gli alimenti, confezionati in pacchi di varia grandezza a seconda del nucleo familiare, vengono registrati al momento della consegna attraverso un apposito tesserino. Lo scopo è avviare un progetto sperimentale di coordinamento tra Comune e associazioni, da sempre auspicato ma finora mai messo in atto, per monitorare tutti gli interventi per una più equa distribuzione dei beni in base alle necessità dei richiedenti.

Sandro Di Stanislao

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