Marchi contraffatti, scoperta la centrale

Maxi operazione, sequestrate 33mila etichette griffate false da attaccare ai vestiti.

TERAMO. E’ l’ultima battaglia vinta sul fronte della lotta alla contraffazione: 33mila etichette false di grandi griffe, da attaccare a capi di abbigliamento, sono state sequestrate nella notte tra martedì e mercoledì dalla Finanza di Giulianova. Una centrale nelle mani di due cinesi che sono stati denunciati. L’operazione chiude in bellezza un anno che, nella provincia teramana, ha visto le fiamme gialle recuperare oltre 90 milioni di euro sottratti al Fisco.
I controlli fiscali nel Teramano, fatti in un anno che ha visto molti agenti distaccati all’Aquila per il terremoto, hanno permesso di scoprire una evasione nei versamenti di oltre 13 milioni di euro e di denunciare, per questo, 27 persone. Complessivamente sono stati scoperti 37 evasori, tra cui costruttori edili, commercianti e titolari di imprese manifatturiere: tra questi soprattutto molti cinese.

CONTRAFFAZIONE. La lotta alla contraffazione é il cavallo di battaglia. Il dato complessivo di oltre 110mila prodotti contraffatti e commercializzati in violazione delle norme a tutela del marchio dimostra quanto intensa sia l’attività di contrasto in questo come nel settore della distribuzione e vendita di tagliandi di lotterie istantanee non autorizzate (12.741 pezzi sequestrati).

LAVORO NERO. Nel contrasto al lavoro nero sono stati individuati 123 lavoratori di cui 60 completamente in nero e altri 63 irregolarmente impiegati. Intensa é stata, come è stato sottolineato dal tenente colonnello Roberto Di Mascio, comandante provinciale, l’attività di polizia economica con l’approfondimento di 35 segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal mondo bancario, con tre ispezioni antiriciclaggio nei confronti di money transfer. Sono stati invece 1.798 i controlli per il rilascio degli scontrini e ricevute fiscali, con il riscontro di 270 casi di mancata emissione. Diciotto, inoltre, sono state le persone denunciate per reati che vanno dal peculato alla truffa aggravata ai danni dello Stato, con segnalazioni alla Corte di Conti oltre che alle relative procure, mentre sono state 58 (su 95 controlli) le persone nei cui confronti sono stati rilevate irregolarità e false autocertificazioni di reddito per beneficiare di contributi pubblici.

APPARECCHI DA GIOCO. Nel 2009 i finanzieri hanno fatto 95 controlli nei confronti di bar e circoli ricreativi per la presenza di apparecchi da gioco. Le segnalazioni sono arrivate al 117. Complessivamente sono stati sequestrati 51 apparecchi automatici destinati al gioco illecito e sono state fatte multe per oltre 9mila euro. Le Fiamme gialle, inoltre, hanno anche oscurato due siti internet per giochi on line proibiti.

ANTI-RICICLAGGIO. Anche in questo settore numerosi i risultati conquistati dal comando provinciale teramano: 15 persone sono state denunciate per aver fatto transazioni finanziarie superiori al limite di 12.500 euro senza aver rispettato le norme previste.

DROGA E TRUFFE. Sul fronte della droga sono stati sequestrati circa 6 chili di droga e sono state arrestate 11 persone. Intensa anche l’attività sul fronte della vigolanza anti truffa. In particolare le indagini svolte in materia di usura hanno permesso di individuare un sodalizio criminale che operava nel settore immobiliare della costa vibratiana.
Secondo l’accusa il gruppo, dopo aver rilevato alcuni immobili all’asta, concedeva prestiti a tassi usurari ai vecchi proprietari delle case interessati a rientrare in possesso dell’alloggio. Al termine di una complessa e lunga indagine i finanzieri hanno denunciato sette persone per turbativa d’asta. Le indagini proseguono per accertare la presenza di altri complici e di altre persone che sarebbero state truffate con questo sistema.