il riconoscimento

Marco Pannella diventa teramano ad honorem

Il Comune consegnerà la cittadinanza al leader radicale appena potrà uscire di casa: ora ha gravi problemi di salute e ieri ha festeggiato i suoi 86 anni a Roma

TERAMO. Un regalo speciale per Marco Pannella che ieri, per i suoi 86 anni, ha ricevuto in dono dal sindaco Maurizio Brucchi il riconoscimento della cittadinanza onoraria. L'onorificenza, secondo quanto comunica il Comune, è l'implicito riconoscimento del ruolo primario assunto da Pannella nella storia politica e civile italiana degli ultimi decenni ma anche un esplicito segnale di apprezzamento e di orgoglio dei teramani nei confronti dell'illustre concittadino, verso il quale si intende formalizzare la stima in maniera istituzionale.

Pannella – appena le sue condizioni di salute glielo consentiranno – sarà invitato ad una apposita seduta del consiglio comunale, nel corso della quale verrà insignito del titolo. Pannella risiede oggi a Roma in via della Panetteria, alle pendici del Quirinale, e la sua casa è diventata meta di pellegrinaggio politico in questi ultimi mesi da parte di tanti leader che gli rendono omaggio mentre il suo corpo indebolito, elemento dell'iconografia radicale ai tempi dei digiuni di protesta, sta lottando strenuamente contro un brutto male.

leggi anche: Marco Pannella compie 86 anni, protagonista anche sui social Il leader dei radicali nato a Teramo il 2 maggio 1930 continua a ricevere tantissime visite nella sua casa romana e tanti sono gli auguri ricevuti già via Twitter

Marco Pannella, raggiunto telefonicamente ieri dal sindaco per la notizia, è scoppiato in lacrime di gioia e commozione dicendo «non me lo merito» e chiedendo al primo cittadino: «Quanti siete a Teramo? Quasi 56mila? Allora porta tu un bacio e un abbraccio a tutti». Pannella, nato nel 1930 in via Aeroporto, dietro alla stazione, andò via giovanissimo da Teramo per trasferirsi a Roma. Fu membro della Gioventù liberale e poi leader dell'Unione Goliardica Italiana negli anni dell'università. Nel 1955 fu tra i fondatori del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali, la formazione politica promossa dalla sinistra liberale fuoriuscita dal Partito Liberale Italiano, e raccolto intorno al settimanale "Il Mondo". Le battaglie radicali per il divorzio e l’aborto, e poi contro la fame nel mondo, sono nella storia, così come la sua lunghissima militanza da deputato (1976-1992). Ma anche Teramo è stata teatro dell’attivismo di Pannella che nel 1990 creò la lista "Civica, laica e verde" in cui, tra gli altri, furono eletti in consiglio comunale l'attrice Grazia Scuccimarra, il cantautore Ivan Graziani, il verde, europarlamentare, Virginio Bettini. La lista condusse la battaglia contro quella che veniva ritenuta "la mostruosità" del Lotto zero. L'immagine indimenticabile di Marco Pannella risale infatti alla primavera 1990, quando lui e i suoi compagni di lista e di lotta si incatenarono a una ruspa e occuparono il cantiere della tangenziale, poco dopo posto sotto sequestro. Pannella, in Abruzzo, è stato anche consigliere regionale e consigliere comunale all'Aquila.

Marianna De Troia

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