MARTINSICURO. Cinquanta euro. E’ l’ammenda che dovranno pagare i genitori del bimbo di due anni e mezzo ferito gravemente dal pastore abruzzese di famiglia domenica nel loro casolare di campagna a Martinsicuro. La responsabilità per l’omessa custodia di animale ed il malgoverno di animale, dopo la depenalizzazione, vale poche decine di euro. Nessuno, inoltre, potrà risarcire il bimbo per le ferite. Anzi, a pagare saranno i suoi genitori, salvo che i carabinieri della stazione di Martinsicuro, che seguono il caso, non ritengano sussistere altre responsabilità penalmente rilevanti. Sul piano civile la famiglia non potràpretendere nulla da nessuno.

Nelle indagini scattate appena dopo l’aggressione, i militari hanno anche accertato che il pastore abruzzese, che vive con la famiglia (di origine albanese) da quando era un cucciolo, non era microchippato. Cioè risultava sconosciuto all’anagrafe canina e alla Asl, la stessa che sta eseguendo controlli sull’animale. Dunque per la famiglia potrebbe scattare un’altra sanzione.

Intanto il bambino da Pescara, dove era stato inizialmente ricoverato, è stato trasferito al Salesi di Ancona. I medici pescaresi sono intervenuti per ridurre le lacerazioni al viso ed al corpicino, ma per un migliore decorso è stata ritenuta più adatta la struttura marchigiana. La sfiorata tragedia è avvenuta domenica pomeriggio quando il bambino è stato sottratto appena in tempo alle fauci del pastore abruzzese che i genitori tenevano in casa ed in cortile come animale da compagnia.(a.d.p.)

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