Maxi rissa fra tifosi prima della partita 

Giulianova, è scoppiata ieri mattina al Belvedere fra una ventina di ultras del Cesena e una sessantina di giallorossi

GIULIANOVA. Non era il classico incontro “a rischio”, sebbene quella di ieri fra Giulianova e Cesena, fosse una partita, l’ultima di campionato, importante per entrambe le squadre.
E ieri mattina, una ventina del migliaio di tifosi bianconeri che hanno raggiunto Giulianova, soprattutto con mezzi propri, era intorno alle 11,30 in piazza della Libertà.
Tifosi con le classiche bandiere al seguito, che ogni tanto intonavano slogan e canzoni. Non si sa quale sia la causa scatentante, ma è scoppiata una rissa con i tifosi giuliesi. Ben presto dagli sfottò si è passati alle offese e da queste a spintoni e pugni. Una rissa vera e propria, dunque, che ha visto grosso modo coinvolti una ventina di tifosi del Cesena e una sessantina del Giulianova.
A impedire il peggio sono stati i carabinieri, che sono arrivati sul posto a sedare gli animi. Nel frattempo erano stati allertati il 118 e la polizia. Un’ambulanza è arrivata sul posto, ma davanti a carabinieri e polizia c’è stato un fuggi-fuggi generale. E così anche i feriti hanno evitato di farsi medicare, per evitare di lasciare tracce, venire identificati e rischiare un Daspo. Ma i testimoni parlano di diverse persone con escoriazioni e tagli e di uno con una sospetta frattura al naso.
La rissa è finita con i tifosi del Cesena accompagnati allo stadio con la scorta, per evitare altri contatti. E dopo la partita, finita con un pareggio che salva i giallorossi e consente al Cesena di essere promosso, il servizio d’ordine ha impedito che ci fossero nuovi scontri, anche se si parla di qualche scaramuccia bloccata sul nascere.
Intanto le forze dell’ordine stanno vagliando i filmati delle telecamere di sicurezza nella zona del Belvedere per accertarsi della dinamica dei fatti.
(ha collaborato
Alfonso Aloisi)
©RIPRODUZIONE RISERVATA