Medaglia d’oro alla memoria per Pacchione

La cerimonia a Pinzolo per onorare il finanziere del soccorso alpino morto durante l’addestramento
TERAMO. Si è tenuta sabato a Pinzolo, nell’ambito del Premio internazionale di solidarietà alpina, la cerimonia per il conferimento della medaglia d’oro alla memoria ai familiari dei finanzieri tecnici del soccorso alpino Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchione, originari rispettivamente della provincia di Pordenone e di Silvi, morti a 30 e 28 anni durante un’attività di addestramento sulle montagne friulane il 17 agosto dell’anno scorso. Il Premio internazionale di solidarietà alpina – Targa d’argento nasce a Pinzolo nel 1972 da un’idea di Angiolino Binelli. Con questa iniziativa si intende sottolineare il merito e rendere omaggio a tutti quei volontari, senza nome e senza volto, che si spendono generosamente, spesso a rischio della vita, per correre là dove c’è bisogno di aiuto.
Il premio si tiene ogni anno a settembre, solitamente il terzo sabato del mese, con una suggestiva cerimonia, partecipatissima e molto sentita. Per il suo alto significato morale e civile e i valori di cui si è fatto promotore, il premio gode dell’Alto patronato del presidente della Repubblica e di una benedizione speciale del Pontefice.Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari della Regione Friuli Venezia-Giulia e della provincia di Trento, i familiari dei finanzieri caduti e il comandante provinciale della guardia di finanza di Teramo, il colonnello Fabrizio Chirico. La memoria di Pacchione e di Parroni era stata già onorata ad agosto con una statua inaugurata nel piazzale della caserma delle fiamme gialle di Tarvisio dove Giulio Alberto e il collega trentenne di Pordenone erano in servizio e la svelamento una lapide a loro dedicata sulla parete nord del Piccolo Mangart dove è avvenuto l’incidente di cui sono rimasti vittime.