«Movida, va adottato il modello di Alba» 

Delli Compagni e Grimi sollecitano l’amministrazione a combattere la vendita di alcol ai minorenni

GIULIANOVA. «È inaccettabile sapere che molti esercenti a Giulianova somministrano alcolici ai minori. Non è più tollerabile che si faccia commercio sulla salute dei ragazzi». Queste le parole di Luca Delli Compagni, presidente della consulta del turismo, che alcuni giorni fa aveva denunciato una sorta di omertà diffusa a Giulianova, definendosi «profondamente indignato» nei confronti di alcuni gestori di locali che, a sua detta, non rispettano le regole di distanziamento sociale e somministrano bevande alcoliche ai minorenni. «Ho molto apprezzato l’iniziativa intrapresa dal sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti», continua Delli Compagni, «che ha stilato, assieme alle associazioni di categoria, un protocollo comportamentale denominato “movida serena”; in virtù di questo regolamento, i gestori dei locali albensi si impegneranno a rispettare le norme vigenti in materia di distanziamento sociale e a contrastare l’abuso di alcol, al fine di evitare episodi di illegalità e degrado. Sarebbe bello e auspicabile che anche la nostra amministrazione seguisse questa strada. Pure il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto è intervenuto emanando delle ordinanze contro la movida selvaggia ed è sceso di notte in strada per invitare i giovani a desistere da questo mal costume. I gestori dei bar», conclude, «dovrebbero capire che non è questo il modo corretto di fare business. A livello d’immagine, avremmo un bel ritorno che farebbe decollare il turismo nella nostra città: Basterebbe solo applicare la legge, effettuando più controlli e sanzionando chi non è in regola».
Per Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo Abruzzo, il problema della somministrazione degli alcolici ai minorenni non riguarda soltanto i locali notturni, ma in larga parte supermercati e discount della costa teramana, dove le bevande vengono vendute a prezzi irrisori, senza effettuare controlli di età. «Tutti i Comuni della costa teramana dovrebbero raccordarsi per affrontare questa situazione», dichiara Grimi, «lo trovo un atteggiamento logico e costruttivo. Il protocollo comportamentale adottato dal Comune di Alba rappresenta un forte deterrente nei confronti di determinati comportamenti, e spero possa produrre frutti nell'immediato, perché fornisce alle forze dell’ordine la strumentazione adatta per poter intervenire».
Stefania Gervasini
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