Notte dei saldi, negozi pieni fino all’una

Più di 70 gli esercizi aperti fino a tardi. Da Rui soddisfatto: «Se Teramo si organizza per bene il risultato è assicurato»

TERAMO. «Senza la manifestazione di sabato sera l'inizio dei saldi sarebbe stato un flop»: è questo il giudizio più eloquente dato dai commercianti riguardo la Notte dei saldi, l'evento che ha animato la città dalle prime ore della sera di sabato fino a notte fonda. Migliaia di persone hanno affollato il centro di Teramo non solo per dare un'occhiata alla merce appena messa in saldo, ma anche per effettuare numerosi acquisti che hanno interessato non solo i negozi di abbigliamento e calzature, ma anche le attività ubicate fuori dalle zone più affollate, con un benefico effetto su bar e pizzerie.

All'appuntamento, realizzato in città per il quinto anno consecutivo, hanno aderito circa 70 esercizi facenti parte del circuito organizzativo “Fatti furbo acquista in centro” e che hanno anche contribuito di tasca propria alla realizzazione dell'evento: tali attività hanno esposto l'adesivo della manifestazione, contraddistinto da una volpe, applicando sconti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dai saldi, e contribuendo al finanziamento degli eventi collaterali (8 postazioni di dj) che hanno animato la notte teramana. Ma ci sono stati anche altri commercianti che, pur non avendo finanziato direttamente l'organizzazione della serata, hanno prolungato l'apertura delle proprie attività, accogliendo gli avventori, che hanno risollevato, seppur per una notte, le sorti dei saldi.

«Siamo molto soddisfatti per la serata, c'era molta gente, i negozi in determinati orari erano pieni e sono stati fatti molto acquisti», dichiara Giancarlo Da Rui, presidente comunale di Confesercenti, specificando come il clou delle presenze si sia verificato dalle 22.30 all'1. «Alle 2,30 il centro era ancora pieno, ma non avevamo dubbi al riguardo: se Teramo si organizza per bene il risultato è assicurato». Il rappresentante di Confesercenti allude al fatto che tali manifestazioni, se ben allestite, possono realmente vivacizzare la città ed incrementare l'attività degli esercizi commerciali. Da Rui evidenzia come la maggior parte degli avventori fosse costituita da gente del posto, e solo in minima parte da turisti o atleti giunti per la Coppa Interamnia. «Se sabato non avessimo fatto la manifestazione sarebbe stata una giornata negativa per ciò che riguarda i saldi», afferma Franca Labrecciosa, rappresentante del settore commercio e turismo della Cna. «Anche in altre città come Ascoli, Cesena e Sant'Arcangelo la partenza dei saldi si è rivelata un flop e i negozi hanno riparato con l'apertura serale. Ma bisogna lavorare di più su tali eventi ed organizzarli più spesso», asserisce Labrecciosa, «Bisogna coinvolgere più attività, anche quelle che sabato sono rimaste chiuse, poiché avrebbero tratto vantaggio dalla manifestazione». Insomma, gli esercenti sono già al lavoro per una Notte dei saldi da tenersi fuori della stagione dei ribassi. La prossima volta, però, si aspetta il sostegno delle istituzioni.

Sandro Petrongolo

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